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Rifiuti in plastica, quattro su dieci sono beni in polietilene

where Torino when Mar, 30/11/2021 who roberto

Il consorzio per la gestione dei beni in polietilene, in collaborazione con la società piemontese STR ed Ecolight Servizi, ha dato vita al progetto di monitoraggio sul conferimento in ambito urbano

Incrementare il recupero dei beni benipe1.jpgin polietilene partendo proprio da una raccolta differenziata dei rifiuti. Tra quelli in plastica dura che vengono conferiti nelle isole ecologiche, ben quattro su dieci sono infatti beni in polietilene, ovvero rifiuti interamente riciclabili e dal grande valore ambientale. Ma con un piccolo sforzo è possibile arrivare all’80%. È quanto emerge dal progetto pilota che Ecopolietilene, consorzio per la gestione dei rifiuti da beni in polietilene, ha sviluppato in collaborazione con STR, società piemontese che si occupa della gestione e del trattamento dei rifiuti urbani nella provincia di Cuneo, ed Ecolight Servizi. “Abbiamo iniziato a quantificare questa particolare tipologia di rifiuto in abito urbano, con l’intento però di individuare delle possibili nuove modalità di una raccolta differenziata dei beni in polietilene. Questo per favorire il processo di recupero e riciclo, potenziando così la filiera circolare dei beni in polietilene” ha spiegato Giancarlo Dezio, direttore generale del consorzio Ecopolietilene.

Le prove fatte
Il progetto di “identificazione di rifiuti di beni in polietilene in ambito urbano” si è svolto in due tranche tra aprile e ottobre di quest’anno. Sono state prese in considerazione quattro differenti isole ecologiche gestite da STR, focalizzandosi sulle unità di carico destinate alla raccolta delle frazioni con codice CER 20 01 39 (plastica). I 1.720 kg di rifiuti sfusi in plastica rigida che sono diventati oggetto di analisi, sono stati quindi suddivisi manualmente in quattro macro-categorie, quindi pesati a loro volta. Nei cassonetti dedicati alla plastica sono stati trovati imballi rigidi leggeri, prevalentemente taniche vuote; cassette per l’ortofrutta; rifiuti estranei, come ad esempio RAEE, gomma, legno, pvc; infine, beni in polietilene. Circa il 40% di quanto è stato conferito è risultato essere bins, tubi, teli per l’agricoltura, pacciamatura, reti ombreggianti, cassette per l’edilizia, casalinghi e alcune parti di arredi marchiati PE.
In collaborazione con STR, nelle isole ecologiche Ecopolietilene ha provveduto a posizionare degli appositi contenitori dedicati alla raccolta della plastica rigida. Nel periodo test di sei mesi, è stato registrato un azzeramento dei conferimenti errati (come gomma, legno, RAEE): escludendo le taniche e le cassette per l’ortofrutta che sono imballaggi, otto rifiuti su dieci sono risultati dei beni in polietilene.

Cosa fa Ecopolietilene
Ecopolietilene - consorzio per la gestione dei rifiuti di beni in polietilene, è un sistema autonomo, senza fini di lucro e riconosciuto dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare. È composto dalle aziende produttrici, dai distributori e dai riciclatori dei beni in polietilene e nasce dalla professionalità e dal know-how nella gestione dei rifiuti maturata dal Sistema Ecolight, al quale fanno riferimento il consorzio Ecolight ed Ecolight Servizi, società che si occupa della gestione integrata dei rifiuti professionali generati dalle aziende.

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