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​Sistri, la Commissione Ambiente della Camera vuole la proroga al 2015 per i rifiuti pericolosi

where Roma when Lun, 17/02/2014 who michele

Il presidente Ermete Realacci sostiene l’emendamento al Milleproroghe, che punta al rinvio del sistema di tracciabilità e chiede di attivare un sistema per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e trasparente

La Commissione Ambiente della Camera, nel suo parere al Milleproroghe, è intervenuta sulla questione Sistri chiedendo che “si valuti l'opportunità di prorogare al primo gennaio 2015 il termine iniziale di operatività del Sistri, sia per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi che per i comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della regione Campania, procedendo nel frattempo ad individuare modalità di controllo e tracciabilità dei rifiuti più efficaci e trasparenti condivise con il sistema delle imprese”. Così Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera, sul parere della VIII Commissione al Milleproroghe, già oggetto, tra l’altro, di un emendamento che punta al rinvio.
“In coerenza con tale proposta - aggiunge Realacci - la Commissione ha inoltre chiesto che sia prorogato al 30 giugno 2015 il termine fino al quale trovano applicazione le sanzioni per inadempimento a specifici obblighi di gestione dei rifiuti previste nel testo previgente alle modifiche apportate dal decreto di attuazione della direttiva europea sui rifiuti 2008/98/Ce”. Il traffico illegale di rifiuti pericolosi "è tuttora una delle attività più redditizie dell'ecomafia - ricorda Realacci - , secondo Legambiente frutta alla malavita organizzata 4,1 miliardi di euro l'anno”.
Un fenomeno “contro il quale è urgente attivare un sistema di tracciabilità per la gestione e la movimentazione dei rifiuti da parte delle aziende che sia semplice, efficace e trasparente. Proprio per contrastare questo 'sporco' traffico era nato il Sistri, il sistema informativo voluto dal ministero dell'Ambiente sin dal 2007 per monitorare i rifiuti pericolosi tramite la tracciabilità degli stessi in attuazione della normativa europea sui rifiuti”.
“Accogliamo positivamente l’emendamento al Decreto Milleproroghe, che rinvia l’entrata in vigore del Sistri. Chi si ostina a pensare che il Sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti speciali serva a combattere le ecomafie finge di ignorare che in questi ultimi 4 anni ha prodotto un unico risultato: far spendere a 300.000 imprese italiane 250 milioni di euro a fronte di un meccanismo che non ha mai funzionato”.
Così il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti, che replica alle preoccupazioni per un ulteriore rinvio del Sistri espresse dai senatori del Pd Massimo Caleo, Rosaria Capacchione, Vincenzo Cuomo, Pasquale Sollo e Stefano Vaccari.  “Non accettiamo lezioni - aggiunge Merletti - su un problema così grave come quello dei rifiuti pericolosi. Forse chi invoca il Sistri come una soluzione non sa di cosa parla. Se l’obiettivo del Sistri è ovviamente condivisibile, controllare la produzione e lo smaltimento dei rifiuti pericolosi per sottrarli al traffico illegale delle ecomafie, pessimo si è rivelato lo strumento utilizzato”.
 
 

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