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Usa-e-getta/2. Il consorzio ReDress raccoglie la sfida sulla moda veloce

where Torino when Mar, 07/10/2025 who roberto

Le microimprese avranno un anno aggiuntivo per adeguarsi ai requisiti epr. Le nuove regole riguarderanno prodotti come abbigliamento e accessori, cappelli, calzature, coperte, biancheria da letto e da cucina, e tende. Il nuovo consorzio promosso da Reconomy offre un contributo per trasformare l’adeguamento in vantaggio competitivo.

Ora che il Parlamento europeosarafaccioliredress1.jpeg ha dato il via libera definitivo alla revisione della direttiva europea sui rifiuti, aprendo alla fase operativa dell’epr tessile (epr, responsabilità estesa al produttore), si scaldano i motori tra gli operatori per gestire concretamente i prodotti di scarto di produttori e venditori, i quali dovranno coprire i costi di raccolta, selezione e riciclo, attraverso nuovi regimi di responsabilità del produttore (epr) che saranno istituiti da ogni Stato membro.  Gli Stati membri hanno ora 30 mesi per recepire la direttiva.
 
Che accadrà
Le nuove disposizioni si applicheranno a tutti i produttori, anche gli e-commerce con sede fuori dall’Unione. Le microimprese avranno un anno aggiuntivo per adeguarsi ai requisiti epr. Le nuove regole riguarderanno prodotti come abbigliamento e accessori, cappelli, calzature, coperte, biancheria da letto e da cucina, e tende. Su iniziativa del Parlamento, i Paesi dell’Ue potranno inoltre istituire regimi epr per i materassi. Gli Stati membri dovranno anche affrontare le pratiche dell’ultra-fast fashion e del fast fashion quando decideranno i contributi finanziari ai regimi epr.
 
Che cosa fa ReDress
Pronto a raccogliere la sfida è ReDress, il consorzio italiano no profit promosso da Reconomy, multinazionale inglese attiva in 80 Paesi. L’obiettivo dichiarato è offrire alle imprese italiane strumenti per affrontare la nuova normativa epr, ridurre i rischi di sanzioni e trasformare l’adeguamento alla normativa in leva di competitività sul mercato.
Il consorzio mette a disposizione una piattaforma digitale proprietaria che consente alle aziende di gestire l’immesso sul mercato e di produrre documentazione conforme alle autorità. ReDress si posiziona come primo consorzio epr tessile promosso da una multinazionale specializzata in economia circolare (Reconomy) e sta già mettendo la sua esperienza al servizio delle tante imprese operative nel tessile-abbigliamento sul territorio italiano.
 
La presidente Faccioli
“L’approvazione della direttiva – ha detto Sara Faccioli (nella foto), presidente ReDress – è un passaggio storico per stimolare l’economia circolare nell’Ue. Ci auspichiamo che questo passaggio acceleri ulteriormente l’iter di approvazione del decreto anche qui in Italia, che sarà uno strumento fondamentale per gestire e arginare la crisi dei rifiuti tessili. Sarà fondamentale avviare un processo di armonizzazione dei vari sistemi di gestione dell’epr tessile che saranno applicati nei diversi Paesi Ue. Questo per garantire che ci siano condizioni di mercato simili, onde evitare distorsioni che possano impattare sulle attività degli operatori di settore e facilitando, al tempo stesso, la gestione degli obblighi epr per tutti quei soggetti che immettono sui mercati di più Paesi”.

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