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​Anie Rinnovabili: nel primo trimestre crollano le installazioni di eolico e idro, bene il fotovoltaico

where Milano when Lun, 09/05/2016 who redazione

Per gli impianti fotovoltaici tra 20 e 500 kW potenza in aumento del 126%. Per l’eolico la quasi totalità delle installazioni è nel mini-eolico, così come per il mini-hydro

Continua nei primi tre mesi dell’anno il trend positivo per le installazioni nel fotovoltaico di piccola taglia, mentre quelle di eolico e idroelettrico nei primi tre mesi del 2016 hanno registrato rispettivamente un - 79% e un - 44%. È quanto si apprende dai dati di Anie Rinnovabili.

anie-rinnovabili.jpgAnalizzando più nel dettaglio i dati del fotovoltaico, si apprende che la potenza installata da gennaio a marzo scorso raggiunge circa 85 MW, registrando un aumento del 33% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Anche il numero di unità di produzione risulta in aumento del 6%. Per gli impianti sino a 20 kW e superiori a 500 kW non si registrano variazioni rilevanti di potenza installata, mentre per taglie tra 20 e 500 kW quest’ultima è in aumento del 126%. Le piccole taglie (fino ai 20 kW) continuano ad attestarsi sul 62% della nuova potenza fotovoltaica installata e corrispondono al 96% degli impianti connessi. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata e Molise.

In netto calo, invece, la potenza dei nuovi impianti eolici installati (circa 13 MW), che nei primi tre mesi dell’anno si è ridotta del 79% rispetto al primo trimestre del 2015. Il settore dell’eolico ha la peculiarità di presentare picchi di potenza installata perché condizionato dalle dinamiche degli impianti di grande taglia, che hanno iter autorizzati più lunghi e dalle barriere originate da modifiche delle normative regionali: a marzo 2015 c’è stato un exploit della potenza installata con oltre 50 MW mensili. Le richieste di connessione di unità di produzione di taglia inferiore ai 200 kW costituiscono il 98,6% del totale, a cui corrisponde l’86% della potenza connessa in rete. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, il 90% della potenza connessa è localizzata nelle regioni del Sud e nelle isole: Basilicata, Campania, Sicilia, Puglia e Sardegna.

Si registra un calo inferiore all’eolico per il comparto dell’idroelettrico, che vede ridursi la nuova potenza installata del 44% rispetto allo stesso periodo del 2015. Tutti gli impianti idroelettrici connessi nel primo trimestre del 2016 sono di taglia inferiore ai 3 MW. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente sono Toscana, Lombardia, Trentino Alto Adige e Veneto.
Analizzando anche le variazioni congiunturali rispetto all’ultimo trimestre del 2015, si osserva che resiste il fotovoltaico (+0,3%), cala l’idroelettrico (-71%) e frena bruscamente l’eolico (-93%).

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