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Aziende eolico: Italia in ritardo, la politica risponda

where Roma when Mer, 19/06/2019 who roberto

L'appello, lanciato dall'Associazione Nazionale Energia del Vento (Anev) che raccoglie oltre 90 aziende del settore eolico, punta al raggiungimento degli obiettivi al 2030

L'Italia è in grave ritardo nell'applicazioneimpianti-eolici.jpg del Piano nazionale Integrato per l' Energia e il Clima (PNIEC), manca il dibattito e la strategia sulle energie rinnovabili per centrare gli obiettivi fissati al 2030, la politica deve dare risposte immediate. È l'appello lanciato dall'Associazione Nazionale Energia del Vento (Anev), che raccoglie oltre 90 aziende del settore eolico, riunita a Roma per la sua assemblea annuale e per celebrare la Giornata Mondiale del Vento.
 
"C'è bisogno di un patto tra Stato e Regioni mirato a snellire gli iter autorizzativi per la realizzazione degli impianti eolici di nuova generazione - ha detto il presidente Simone Togni - e per l'ammodernamento di quelli esistenti per far sì che il settore eolico possa contribuire con impianti che producono energia pulita al 100% alla lotta al cambiamento climatico. Questo tema deve essere posto al centro dell'azione di Governo e deve avere l'attenzione piena della Presidenza del Consiglio che dovrebbe coordinare un piano straordinario con i Ministeri e gli Enti locali competenti".

L'eolico rappresenta una voce importante del comparto: in Italia i parchi eolici sono 800, con ottomila occupati diretti e 19 mila dell' indotto. L' energia prodotta nel 2018 ha riguardato il fabbisogno di 17 milioni di persone e fatto risparmiare 20 milioni di barili di petrolio.

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