In breve. Verdalia accelera nel biometano e altre notizie
Per Luca Dal Fabbro di Iren le realtà più idonee a gestire l’idroelettrico in modo efficiente e sostenibile sono le multiutility. ““L’idroelettrico rappresenta un bene strategico per il nostro Paese, da tutelare e valorizzare, come fonte energetica primaria per la sicurezza nazionale”.
Dal Fabbro sull’idroelettrico
“L’idroelettrico rappresenta un
bene strategico per il nostro Paese, da tutelare e valorizzare, come fonte energetica primaria per la sicurezza nazionale. Le realtà più idonee a gestirlo in modo efficiente e sostenibile sono quelle che da decenni operano nel settore: le multiutility, che possono abbinare competenze specifiche e capacità di investimento significative. Per questo è fondamentale definire e attuare un piano di sistema condiviso tra Governo e operatori, poiché si tratta di una sfida di rilevanza strategica per l’interesse nazionale, che potrebbe valere circa 3 miliardi di investimenti annui. Esistono potenziali rischi legati all’approvvigionamento delle risorse, che devono essere attentamente considerati. In questo contesto realtà come Iren, fortemente radicate nei territori e con un patrimonio di esperienza consolidato, possono e devono assumere un ruolo da protagoniste al servizio dello Stato e dei cittadini”. Lo ha detto Luca Dal Fabbro, presidente del gruppo Iren e di Utilitalia intervenendo alla III Conferenza annuale di Confindustria energia.
Verdalia accelera in Italia e Spagna
Verdalia Bioenergy ha annunciato la chiusura di un finanziamento corporate da 671 milioni di euro, il primo e più grande del suo genere nel settore del biometano in Europa. L’operazione è volta a sostenere il piano di sviluppo della società che vanta un portafoglio di progetti in Italia e in Spagna con una capacità produttiva complessiva di oltre 3 TWh all’anno. La totalità del capitale disponibile da investire nel portafoglio supererà così 1 miliardo di euro.
Green Horse Legal per Azimut Libera Impresa
Green Horse Legal Advisory ha assistito Azimut Libera Impresa SGR, nel primo investimento del fondo “Imprese per la Crescita 3” (IXC3), consistente nell’acquisizione di una partecipazione di maggioranza in Contact Italia S.r.l., società pugliese del gruppo Eredi Maggi, leader in Italia nella produzione di sistemi innovativi per il montaggio di impianti fotovoltaici integrati nei segmenti commerciale, industriale e residenziale di piccola taglia. La famiglia Maggi è stata affiancata dallo studio legale internazionale Gianni & Origoni, ha reinvestito in Contact Italia mantenendo una quota di minoranza. L’operazione prevede un investimento di circa 40 milioni di euro in equity da parte del fondo IXC3 ed è aiutata da un finanziamento bancario concesso da un pool di istituti composto da BPER, Intesa Sanpaolo e MPS.


