Rinnovabili

Lo spostamento dei parchi eolici in acque più profonde potrebbe aiutare a espandere la flotta di turbine, dicono gli esperti. Un’azienda danese produce pali da 107 metri

Mentre l'impulso della Cina nel raggiungere la neutralità carbonica entro il 2060 porta una maggiore attenzione verso l'eolico, secondo gli esperti lo spostamento dei parchi eolici in acque più profonde potrebbe eliminare alcune sfide date da questa sorgente energetica offshore e aiutare a espandere la flotta di turbine.
 
Parco danese nel Fujian
Un nuovo impianto gestito dalla LM Wind Power, un produttore danese di pale eoliche, ha iniziato a produrre pale da 107 metri - tra le più lunghe al mondo - nella provincia cinese orientale del Fujian. Le pale dovrebbero uscire dalla linea di produzione in ottobre, aggiungendosi alla varietà di componenti per turbine eoliche di fabbricazione cinese disponibili per i parchi eolici in patria e all'estero. L'impianto è situato nel parco industriale eolico offshore di circa 67 ettari gestito dalla divisione del Fujian della China Three Gorges Corporation, lo sviluppatore del più grande progetto idroelettrico cinese che è stato inaugurato nel 1994 nella provincia centrale.
 
Oltre 350 MW installati sulla baia
La baia adiacente al parco industriale ospita 59 turbine eoliche con una capacità totale installata di oltre 357,4 MW e una produzione annuale di elettricità di 1,4 miliardi di kWh. I parchi eolici offshore di dimensioni e scala simili sono ora prevalenti nelle province costiere della Cina che, alla fine del 2020, possedeva una capacità totale installata di energia eolica offshore di 9 GW, posizionandosi al secondo posto a livello globale.
 
La nuova capacità eolica cinese
Secondo i dati ufficiali, la nuova capacità eolica offshore della Cina nel 2020 era di 3,06 GW, pari a circa la metà del totale globale. Tuttavia, i costi sono ancora troppo ingenti e le risorse in prossimità delle aree costiere sono troppo limitate perché il contributo dell'eolico offshore assuma una maggiore importanza nella struttura energetica del Paese orientale. Nelle aree costiere sono state poi delimitate alcune aree ambientali a protezione delle mangrovie, delle barriere coralline, degli estuari importanti, delle piane di marea, delle specie in pericolo e delle risorse ittiche, mentre le rotte di migrazione degli uccelli sono libere dalle turbine eoliche, come richiesto dalla State Oceanic Administration.