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​Il Conto Termico fa flop: impegnato meno del 2% dei fondi

where Roma when Lun, 16/03/2015 who redazione

Al 28 febbraio scorso risultano attivati per il Conto Termico 8.750 contratti, per un incentivo lordo totale di soli 27,65 milioni di euro. I plafond per l'incentivazione degli interventi è di 900 milioni di euro

gse-9.jpgIl Gse ha reso noto che al 28 febbraio risultano attivati per il Conto Termico 8.750 contratti, per un incentivo lordo totale di soli 27,65 milioni di euro e un impegno di spesa annua cumulata per l'erogazione degli incentivi 2015 di circa 15,7 milioni di euro. I plafond per l'incentivazione degli interventi è di 900 milioni di euro. Il ministero dello Sviluppo economico ha avviato una consultazione su come facilitare l'accesso agli incentivi e migliorare l'informazione, che si è conclusa lo scorso 28 febbraio.

Correre subito ai ripari - Il Governo, visti i risultati, sta cercando di correre ai ripari. È di recente pubblicazione un documento contenente le misure che il Ministero dello Sviluppo economico intende adottare per semplificare e potenziare al massimo l'accesso agli incentivi da parte di tutti i soggetti interessati (imprese, famiglie e pubblica amministrazione). L'obiettivo prioritario è snellire le procedure per la richiesta degli incentivi, così come anticipato nel decreto Sblocca Italia.

Le misure previste - A tal fine dovrebbe sparire l'iscrizione ai registri per gli impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore, elettriche o a gas e per gli impianti con caldaie a biomassa di potenza superiore a 500 kW. In questi casi, gli operatori potranno accedere agli incentivi in modo diretto o tramite prenotazione (per gli interventi nelle pubbliche amministrazioni). Il documento prevede la possibilità di inserire nuove tecnologie tra gli interventi incentivabili: innanzitutto, progetti per l'incremento dell'efficienza energetica degli edifici pubblici con sistemi di building automation per il monitoraggio e la gestione dei consumi energetici degli impianti, ma anche illuminazione interna ed esterna  e sistemi ibridi efficienti, come le pompe di calore abbinate alle caldaie a condensazione.  Tra le numerose novità, si punta  anche ad innalzare la soglia di ammissibilità degli impianti agli incentivi: fino a 2.000 kW per i sistemi di climatizzazione con pompe di calore o caldaie a biomassa, fino a 2.500 metri quadrati per gli impianti solari termici. In questo caso l'obiettivo è favorire la realizzazione di progetti di maggiori dimensioni, ad esempio in ospedali, scuole, uffici e centri commerciali.

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