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I costruttori auto italiani contro il fotovoltaico: “Riducete la componente A3 dell’80%”

where Roma when Lun, 17/12/2012 who redazione

Per l’Anfia l’incidenza dell’energia elettrica sull’ automotive causa un differenziale del 30% rispetto agli paesi Ue

Tutta colpa del fotovoltaico. Sembra questo il grido di battaglia dei costruttori auto italiani per rilanciare la produzione e colmare almeno in parte il gap che li separa dai competitor europei. “Stiamo lavorando con Confindustria e Ministero dello Sviluppo Economico, proponendo una consistente riduzione, almeno dell'80%, della componente A3 (quella che finanzia il fotovoltaico) per le aziende ad alta intensità di energia, come quelle del settore automotive”. Lo ha detto il presidente dell'Anfia Roberto Vavassori, precisando che “per le aziende automotive che hanno un'incidenza dei costi dell'energia elettrica del 3% sul valore della produzione, un differenziale medio di costo dell'energia elettrica del 30% rispetto alla media dei paesi Ue causa una perdita di competitività nell'ordine dell'1% del margine operativo lordo”.
“Allargando l'orizzonte oltre i confini nazionali - ha osservato il presidente dell'Anfia - occorre migliorare il raccordo tra Italia ed Europa sulla legislazione relativa all' intercettazione dei fondi destinati all'R&D - in vista del nuovo programma dell'Unione europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione, Horizon 2020 - e allo sviluppo della mobilità sostenibile”.