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Decreto Energia: piacciono l’iter semplificato per impianti in aree industriali e la linea diretta per gli energivori

where Monza when Mer, 13/04/2022 who roberto

Italia Solare: importante passo avanti per accelerare le installazioni fotovoltaiche contro il caro bollette e per una maggiore indipendenza dalle fonti fossili

L’individuazione nel Decreto Energiafv-industriale.jpeg approvato alla Camera, di aree immediatamente idonee per l’installazione di impianti fotovoltaici che possano  beneficiare di iter autorizzativi semplificati, così come la norma che facilita la migliore valorizzazione dell’energia fotovoltaica autoconsumata, stanno riscontrando l’apprezzamento degli operatori. Tra questi il presidente di Italia Solare Paolo Rocco Viscontini, che parla di emendamenti  “che renderanno più semplice e conveniente installare impianti fotovoltaici, un passo in avanti importantissimo verso la riduzione delle bollette e della dipendenza energetica dall’estero”.
 
La Solar Belt
Con la norma della Solar Belt vengono dichiarate immediatamente idonee all’installazione di impianti fotovoltaici, purché senza vincoli culturali, le aree, anche agricole, adiacenti (entro 300 metri) ai centri di consumo di energia per uso produttivo, quali gli impianti industriali e le zone a destinazione industriale, artigianale e commerciale. Su queste aree sarà sufficiente depositare al Comune una semplice Dichiarazione asseverata di inizio lavori (DILA) per installare impianti fino a 1 MWp. Rimanendo nel limite di 3 km dalle aree produttive la potenza installabile con PAS ed esenzione da screening in assenza di vincoli sale a 20 MWp se in modalità agrivoltaica. Per gli impianti di taglia superiore sarà necessaria l’Autorizzazione Unica. Questa norma appare particolarmente utile per favorire la realizzazione di impianti per autoconsumo a servizio delle imprese, consentendo ad esse di disporre di energia a costi bassi e non volatili. Sono inoltre dichiarate subito idonee le aree adiacenti alla rete autostradale e ai siti nella disponibilità dei gestori di infrastrutture ferroviarie e delle società concessionarie delle autostrade.
 
Terreni, cavi, discariche
Viene inoltre allargato l’uso della PAS (procedura abilitativa semplificata, ndr) per autorizzare gli impianti fotovoltaici fino a 20 MWp su terreni industriali, cave e discariche recuperate che si colleghino alla rete anche in AT (prima sussisteva il solo riferimento alla MT che di fatto limitava la PAS ai 10 MWp). È stata inoltre introdotta l’esenzione dalla verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale per gli impianti fino a 20 MW non ricadenti in aree ambientalmente sensibili. “La disponibilità di queste aree per il fotovoltaico - aggiunge Rocco Viscontini - può produrre un’accelerazione del processo di diffusione delle Comunità energetiche rinnovabili, con estensione dei benefici alle famiglie e alle amministrazioni pubbliche”.
 
La linea diretta
Nella stessa direzione va un’altra norma che permette alle imprese di realizzare impianti a fonti rinnovabili a terra per autoconsumo con un collegamento tramite linea elettrica privata lunga fino a 10 km (“Linea diretta”), purché su aree nella disponibilità delle stesse imprese. La realizzazione di impianti in autoconsumo tramite linea elettrica privata appare particolarmente interessante per le imprese energivore, che potranno risparmiare considerevolmente non solo a livello di quota energia ma anche per il fatto di non dovere usufruire per l’energia autoconsumata dei servizi di trasporto e dispacciamento dell’energia.

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fv-industriale
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