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Elettricità Futura: il REPowerEU in Italia vale 345 miliardi di benefici economici e mezzo milioni di posti di lavoro

where Roma when Mer, 22/06/2022 who roberto

La roadmap 2030 per l’elettrico e i vantaggi per l’Italia al centro dell’analisi Accenture e dello studio Althesys – Enel Foundation presentati all’Assemblea Pubblica di Elettricità Futura

309 miliardi di euro di investimentirerebaudengo.jpg al 2030 nel settore elettrico, 345 miliardi di benefici economici cumulati al 2030 in termini di valore aggiunto per filiera e indotto e crescita dei consumi, 470.000 nuovi posti di lavoro e una riduzione del 75% delle emissioni di CO2 del settore elettrico rispetto al 1990. Sono i numeri esposti da Agostino Re Rebaudengo (nella foto), Presidente Elettricità Futura sui benefici derivanti dal nuovo Piano europeo REPowerEU per l'obiettivo di aumentare di 85 GW le rinnovabili al 2030 e raggiungere l’84% di elettricità rinnovabile nel mix elettrico. Lo ha fatto nel suo intervento in Assemblea Pubblica, tracciando la roadmap 2030 dell’industria elettrica italiana.

Gli studi
Nello studio Accenture, Claudio Arcudi, Resources Client Group Lead Accenture ICEG (Italy, Central Europe and Greece), ha spiegato che nei prossimi anni ci sarà una maggiore elettrificazione dei consumi - derivante anche dall’incremento di pompe di calore e auto elettriche - con un fabbisogno complessivo di energia elettrica fino a 360 TWh nel 2030. Dallo studio emerge inoltre che l’Italia dovrà installare circa 80 GWh di nuova capacità di accumulo al 2030 per integrare efficientemente gli 85 GW di nuova potenza rinnovabile nel sistema elettrico. “La filiera italiana delle tecnologie per le energie rinnovabili e smart verso il 2030” è invece il titolo dello studio condotto da Althesys con il contributo scientifico di Enel Foundation, presentato in Assemblea da Alessandro Marangoni, CEO Althesys. L’analisi approfondisce la filiera tecnologica italiana dei comparti generazione elettrica rinnovabile, infrastrutture per la flessibilità, elettrificazione e digitalizzazione, valuta gli sviluppi della filiera alla luce degli scenari europei, ne stima grandi benefici per l’economia e l’occupazione e politiche per favorirne la crescita.
 
Le parole di Gentiloni e Cingolani
All’incontro sono intervenuti tra i numerosi ospiti del mondo politico, industriale e ambientale. Tra questi Paolo Gentiloni, Commissario per gli affari economici e monetari, Commissione europea e Roberto Cingolani Ministro della Transizione Ecologica. Per Gentiloni, “sul fronte delle rinnovabili, l’Italia ha un enorme potenziale di sviluppo che finora è riuscita a esprimere soltanto in parte. Ma dalle risorse straordinarie messe a disposizione da Next Generation EU può arrivare la svolta. È per questo che l’attuazione del PNRR è un’occasione che il paese non può mancare nell’ottica della transizione ecologica, della sicurezza nazionale e del rilancio economico. Il futuro è elettrico, e sarà alimentato dalle rinnovabili. Paradossalmente, la guerra in Ucraina ha dato un’ulteriore spinta in questa direzione. Quelli che potevano apparire come obiettivi distanti – al 2030 o al 2050 – sono diventati tremendamente attuali”. Cingolani ha ricordato invece che “più acceleriamo sulle rinnovabili, più saremo liberi di ridurre l'utilizzo dei combustibili fossili. Si tratta di un’equazione: la decarbonizzazione deve procedere secondo i programmi europei e bisogna tenere in piedi anche la filiera industriale del Paese. La transizione deve essere giusta, non si può fare una transizione a spese dei lavoratori. Queste due necessità devono andare di pari passo: è il momento della coesione tecnica per trovare le roadmap più sostenibili." All’emergenza climatica si è aggiunta una crisi dell’energia senza precedenti. Per l’indipendenza energetica e la competitività dell’Italia il ruolo dell’ARERA assume una valenza strategica. L’azione regolatoria è chiamata a coniugare i criteri di sostenibilità, efficienza e “affordability” con le nuove dinamiche aperte dallo scoppio della guerra.
 
Premiata Engie Italia
Quest’anno Elettricità Futura ha scelto di premiare un Associato che si è particolarmente distinto in termini di rispetto dell’uguaglianza di genere. L’Associato dell’anno è ENGIE ITALIA, l’azienda è presente nell’indice Bloomberg 2022 sulla gender equality, è membro dell’Associazione Valore D e sostiene il progetto Stem Power per le giovani scienziate di domani. Il suo team è composto prevalentemente da donne. Agostino Re Rebaudengo ha consegnato il Premio a Monica Iacono, CEO Engie Italia: si tratta di una somma che verrà interamente devoluta in beneficienza a favore di una realtà che sta concretamente aiutando il popolo ucraino, l’Organizzazione Umanitaria CESVI, impegnata a soccorrere la popolazione di Bucha in Ucraina e attiva in tutto il mondo per aiutare le popolazioni più vulnerabili. 

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