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Eolico offshore, Renexia completa la prima fase di campagna oceanografica nell’area del Med Wind

where Roma when Mer, 10/11/2021 who roberto

Proficua collaborazione con la Marina Militare Italiana e la Stazione Zoologica Anton Dohrn che elaborerà i dati raccolti

Renexia, la società del Gruppo Totofotoriccardototo.jpg attiva nel settore delle energie rinnovabili, ha compiuto un ulteriore passo nello sviluppo del progetto Med Wind, il parco eolico offshore floating nelle acque del Mediterraneo centrale.
 
Raccolta dati
La prima fase, d’intesa con la Marina Militare e Difesa Servizi S.p.A., relativa alla raccolta di dati utili alla caratterizzazione ambientale nell’area individuata, è stata effettuata, dopo diverse settimane di navigazione, con l’ausilio della Galatea, nave specializzata della Marina Militare Italiana. Tutti i rilievi effettuati verranno analizzati nelle prossime settimane da un team di ricercatori della Stazione Zoologica Anton Dohrn, tra i più importanti enti di ricerca al mondo nei settori della biologia marina e dell'ecologia. Lo scopo dell’indagine è quello di confermare i criteri di sostenibilità ambientale del progetto. In questa prima fase della ricerca, avvenuta in un’area marina ampia circa 2500 Km2  e nuova a questo tipo di esplorazione, sono state raccolte immagini multibeam ad altissima definizione, la tecnologia attualmente più precisa per la ricostruzione della batimetria dell’area e per evidenziare hot spot di carattere ambientale e antropico.
 
Analisi delle correnti e della fauna
Le prossime fasi, per cui sarà necessario l’utilizzo di ROV (sottomarini a comando remoto) forniti da un altro operatore specializzato, consisteranno nelle analisi delle correnti, delle componenti delle acque e nello studio dei fondali. Oggetto d’indagine sarà anche l’attività legata a specie ittiche, cetacei ed uccelli. Una campagna unica nel suo genere, che fornirà informazioni fondamentali affinché il progetto Med Wind sia completato nel rispetto dei principi di integrazione con l’ecosistema. Inoltre, tutti i contenuti saranno messi a disposizione della comunità scientifica.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con la Marina Militare Italiana e l’Anton Dohrn. E’ una grande emozione studiare per la prima volta, con tale dettaglio, questa area di mare. Per noi è un passaggio molto importante, con questa ricerca vogliamo infatti certificare e assicurare che il nostro impianto, oltre a generare energia pulita, sia compatibile con l’ambiente marino in cui sorgerà. Siamo consapevoli dell’importanza di un’opera così innovativa e, proprio per il rispetto dei criteri di sostenibilità, stiamo effettuando tutte le possibili verifiche preliminari. Per tale attività, aver potuto contare sulla grande professionalità del personale della Marina Militare e sulle tecnologie a sua disposizione, ha rappresentato per Renexia motivo di orgoglio” – dichiara Riccardo Toto (nella foto), Direttore Generale di Renexia.
 
L’impianto che sorgerà
Il parco eolico, situato a oltre 60 km dalla costa, sarà realizzato gradualmente in più fasi, arrivando ad installare a regime 190 pale, in grado di generare energia complessiva per a circa 2,8 GW, ossia pari al fabbisogno energetico di 3,4 milioni di famiglie.

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