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L’Europa autorizza il decreto rinnovabili non-Fv: “Non sono aiuti di stato”

where Bruxelles (Belgio) when Lun, 02/05/2016 who michele

Dopo il pronunciamento della Commissione, il provvedimento potrà presto essere pubblicato in Gazzetta ufficiale

rinnovabilielettrichenonfotovoltaiche.jpgVia libera della Commissione europea al decreto rinnovabili non fotovoltaiche. La bozza del Governo presentata nell’agosto scorso a Bruxelles per la verifica di compatibilità con le norme europee sugli aiuti di Stato ha ottenuto finalmente esito positivo, sostenendo che questo tipo di regime non pregiudica la concorrenza. Dopo l’ok della Commissione Europea, il decreto del Mise - che sostituirà il DM 6 luglio 2012 - potrà quindi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale e diventare operativo. Il nuovo regime sarà in vigore fino alla fine del 2016. 

Nel suo pronunciamento, la Commissione afferma che “il regime italiano destinato a sostenere la produzione di energia elettrica da fonti energetiche rinnovabili è conforme alle norme UE sugli aiuti di Stato, quindi potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici ed energetici dell’UE senza falsare indebitamente la concorrenza nel mercato unico”. In particolare, il regime sosterrà l’Italia nel conseguire gli obiettivi dell’UE in materia di energie rinnovabili, contribuendo ad aumentare la capacità di generazione da fonti rinnovabili di circa 1300 megawatt (MW).

L’accesso agli incentivi avverrà dunque direttamente per i piccoli impianti di dimensioni inferiori a 0,5 MW. È previsto il meccanismo dei registri per gli impianti di media entità, con potenza installata tra 0,5 MW e 5 MW. Si useranno le aste per i progetti di potenza maggiore di 5 MW.  Per quanto riguarda le aste, i contingenti di potenza disponibili in base alla tipologia di fonte ammontano a 800 MW per l'eolico onshore, 30 MW per l'eolico offshore, 20 MW per la geotermia, 100 MW per il solare termodinamico, 50 MW per le biomasse. Nell’ambito dei registri, sono messi a disposizione i seguenti contingenti di potenza: 60 MW per l'eolico a terra, 80 MW per l'idroelettrico, 30 MW per la geotermia, 90 MW per le biomasse, 6 MW per gli impianti a moto ondoso, 20 MW per il solare termodinamico.

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Fonti di energia elettrica rinnovabili, non fotovoltaiche
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