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Fincantieri punta sull’eolico offshore per far rinascere la cantieristica

where Roma when Mer, 22/03/2023 who roberto

La società punta sulla controllata norvegese Vard che ha sostenuto a lungo la crescita dell'industria del petrolio e del gas e ora si sta convertendo all'eolico offshore

Fincantieri punta sull'eolico vard-osv.jpgoffshore per un rinascimento della cantieristica navale. Il più grande costruttore navale europeo afferma che il passaggio dall'industria petrolifera ai parchi eolici potrebbe più che raddoppiare i ricavi delle sue attività offshore nei prossimi cinque anni, dopo il tentativo fallito di acquistare la rivale francese Chantiers de l'Atlantique. È quanto scrive il Financial Times.
 
Le speranze in Norvegia
Secondo il quotidiano britannico, Pierroberto Folgiero, amministratore delegato del gruppo, sta cercando di rilanciare un terzo pilastro, l'attività offshore di Vard, una controllata in Norvegia, e spera di poter realizzare ricavi per 1/1,1 miliardi di euro quest'anno e per 1,5/1,7 miliardi entro il 2027, dato che le società norvegesi che hanno sostenuto a lungo la crescita dell'industria del petrolio e del gas si rivolgono all'eolico offshore. Nel 2027 i ricavi del gruppo dovrebbero sfiorare i 10 miliardi di euro, favoriti anche dalla crescita del settore navale, grazie all'aumento della spesa pubblica dopo la guerra in Ucraina. Vard si sta orientando verso le navi senza equipaggio e ha già consegnato la nave container autonoma Birkeland a Yara, un'azienda norvegese di fertilizzanti. Folgiero ha affermato che queste navi, così come quelle alimentate da combustibili ecologici, saranno fondamentali per l'industria eolica offshore in futuro.
"Lavorare in mare molto tempo fa significava costruire una piattaforma petrolifera, oggi significa costruire un parco eolico", ha aggiunto. "Le competenze necessarie per costruire queste navi specializzate sono molto simili. Non si tratta di una grande transizione concettuale. Quello che cambia è l'innovazione". Questo mese Vard ha firmato un accordo per la consegna di quattro navi di servizio nel 2025-26 a Edda Wind, una società norvegese di energia rinnovabile offshore.

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