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​Fiper: una scorrettezza, il taglio retroattivo del 15% del credito di imposta per l’allaccio a reti di teleriscaldamento a biomassa

where Milano when Lun, 31/03/2014 who redazione

Righini se la prende con il governo Letta e chiede a Renzi di rivedere immediatamente il provvedimento

È stato ridotto del 15% il credito di imposta a favore dei clienti allacciati alle reti di teleriscaldamento alimentate a biomassa, con l’aggravante di retroattività del provvedimento a far data dal 1° gennaio 2014. La misura è contenuta nel Decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 21 marzo scorso, dell’ex presidente del Consiglio dei ministri, Enrico Letta, previsto dalla legge di stabilità 2014 che individua le modalità applicative della rideterminazione dei crediti d’imposta indicati nell’allegato 2 alla stessa legge, su proposta del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
”Siamo indignati da questo provvedimento retroattivo del Governo uscente – ha detto il presidente di Fiper Walter Righini - , dalle sue modalità e dal segnale dirompente che produce in ambito montano. Infatti, riducendo il credito di imposta ossia lo sconto (articolo 2, comma 12, della legge 203/2008) applicato ai clienti finali allacciati a reti di teleriscaldamento e nel contempo non diminuendo nella medesima percentuale la componente fiscale sulle fonti fossili destinate al riscaldamento, si finisce per favorire l’impiego di questi combustibili anziché promuovere la filiera bosco-legno-energia in ambito locale.”
Il Governo uscente, con una excusatio non petita, ha sostenuto che si trattava di una riduzione minima; ciononostante FIPER sottolinea la gravità del provvedimento, che introduce un precedente di retroattività dell’applicazione della riduzione, ritenuta incostituzionale dall’associazione, su un comparto che sinora non ha beneficiato di incentivi diretti. Il gettito complessivo stimato dalla riduzione del credito di imposta sul teleriscaldamento si aggira intorno ai 700.000 eurol’anno, un importo minimo per il sistema Paese, rispetto per esempio alla possibilità di recuperare 300 milioni di euro l’anno dall’impiego delle potature del verde urbano a fini energetici, proposta che Cottarelli sembra aver recepito nel progetto di spending review su sollecitazione FIPER.
“Ci rivolgiamo al Governo Renzi - ha concluso Righini - affinché provveda in tempi rapidi a rivedere il provvedimento specifico alla luce della disparità di trattamento tra le diverse fonti per il riscaldamento in area montana, in un’ottica di promozione dell’efficienza produttiva, attraverso reti di teleriscaldamento abbinate a fonti rinnovabili, come del resto indicato dalla recente Direttiva Europea sull’efficienza energetica”.

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