torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Firmati i decreti attuativi dello Spalma-incentivi alle rinnovabili

where Roma when Lun, 20/10/2014 who michele

L’obiettivo del provvedimento, contenuto nel Dl Competitività, è di ridurre la spesa tra 500 e 700 milioni di euro l’anno

Il Ministro dello Sviluppo, Federica Guidi, ha firmato tre provvedimenti di attuazione delle norme varate la scorsa estate con il Decreto legge Competitività in materia di riduzione dei costi delle bollette elettriche per le Pmi, intervenendo in particolare sugli incentivi alle rinnovabili. Da queste misure, si legge in una nota del ministero, “ci si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell'energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l'anno, a partire dal 2015”.
Un primo provvedimento, concertato con il ministro dell'ambiente Gian Luca Galletti, riguarda la rimodulazione volontaria degli incentivi all'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili diverse dal fotovoltaico. Il decreto “consente ai produttori da fonti rinnovabili interessati a operazioni di rifacimento o ripotenziamento del sito di ottenere un prolungamento di sette anni del periodo di diritto agli incentivi, con una conseguente riduzione dell'erogazione annua”.
Un secondo decreto attiene alle modalità di erogazione degli incentivi al fotovoltaico da parte del gestore dei servizi energetici-Gse. Sulla base del provvedimento, “ai produttori sarà riconosciuto, ogni anno, un acconto pari al 90%, calcolato sulla base della produzione effettiva dell'anno precedente, con saldo entro 60 giorni dall'invio delle misure sulla produzione effettiva e comunque entro il 30 giugno dell'anno successivo”.
Il decreto disciplina le modalità di calcolo dell'acconto, le verifiche che il Gse è tenuto ad effettuare per evitare erogazioni indebite e la periodicità dei pagamenti, differenziata sulla base della dimensione degli impianti. Il decreto “consentirà di programmare e rendere più certe le erogazioni”, ritengono dallo sviluppo economico.
Un terzo decreto regolamenta la rimodulazione degli incentivi agli impianti fotovoltaici di potenza superiore a 200 kilowatt nell'arco dei venti anni, “offrendo così ai produttori il quadro completo delle opzioni ai quali gli stessi produttori possono accedere”, segnalano dallo sviluppo economico.
“Da queste prime misure ci si attende una riduzione degli oneri di incentivazione dell'energia elettrica da fotovoltaico e da altre fonti rinnovabili compresi in 500-700 milioni di euro l'anno, a partire dal 2015”, è la valutazione del dicastero.  Si tratta, conclude la nota, “dei primi risultati di un intervento di più ampio respiro, che comprende misure, in avanzata fase di definizione, per rendere più efficiente il mercato elettrico e ridurre il peso di alcuni altri oneri gravanti sulla bolletta dell'energia”.
 
 

immagini
Ministro Sviluppo Economico e Ministro Ambiente
leggi anche: