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Fotovoltaico su aree degradate. Legambiente: un’opportunità in Emilia-Romagna

where Bologna when Mer, 30/06/2021 who roberto

Opportunità senza consumo di suolo in aree degradate, in particolare nelle cave e discariche dismesse, e ottime prospettive sul fotovoltaico galleggiante

 Il terzo rapporto annuale di fv-discarica.jpgmonitoraggio sul Piano Energetico Regionale in Emilia-Romagna evidenzia che la produzione elettrica da rinnovabili dovrà essere realizzato in termini assoluti dal fotovoltaico. Se gli obiettivi dello scenario tendenziale del PER sono alla portata (2.533 MW), più lontani appaiono quelli dello scenario obiettivo (4.333 MW). Considerando gli obiettivi del Patto Clima Lavoro (al 2035 100% rinnovabili, almeno sull’elettrico) mancano ancora migliaia di MW.
 
Solare sui tetti
Lo evidenzia la Legambiente regionale in una nota, secondo cui emerge l’importanza dell’installazione di impianti sui tetti (ne servirebbero 2 milioni in tutta Italia, e ad oggi siamo solo a 900 mila) o altri spazi urbani come i parcheggi, ma sono necessari anche impianti in ampie superfici. Il contesto energetico regionale, considerando ad oggi una quota rinnovabile del 21%, risulta particolarmente sfidante per affrontare la crisi climatica e per raggiungere il 100% di energia rinnovabile. Il fotovoltaico può dare un’importante spinta ad abbattere le emissioni di gas climalteranti, le aree degradate possono rappresentare siti strategici per spingere nuovi impianti senza consumare suolo, ma serve semplificare l’iter degli impianti virtuosi rafforzando, se mai, i controlli contro i furbetti.
 
Discariche e cave dismesse
Sulle discariche, ad oggi potenzialmente in Emilia-Romagna potrebbero essere disponibili 400 ettari di impianti utilizzabili. I siti che attualmente non accolgono più rifiuti a smaltimento devono però essere considerati in dismissione, così da dare l’opportunità di investimento per la realizzazione di nuovi parchi fotovoltaici. Altra possibilità dibattuta è stata quella del fotovoltaico su cave dismesse (12,5 mila ettari in regione), se ben contestualizzato nel rispetto degli obiettivi di ripristino naturale. Anche il fotovoltaico galleggiante in mare rappresenta oggi una grande opportunità per realizzare impianti di grandi dimensioni senza consumare suolo. 
E proprio su quest’ultimo punto stanno emergendo tecnologie ed impianti in diverse parti del mondo, come a Singapore e in Corea del Sud, con progetti da oltre 2GW. Anche in Adriatico si stanno presentando i primi progetti, di fronte alle coste di Ravenna. 

immagini
fv-discarica
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