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Gas for climate propone alla UE di introdurre target vincolante dell’11% di biometano e idrogeno verde

where Bruxelles when Mer, 27/01/2021 who roberto

Pubblicato il policy paper del consorzio che comprende Snam e CIB che punta a sostenere i gas rinnovabili al 2030 per raggiungere gli obiettivi climatici

Introdurre un target vincolante al 2030 gas4climate-paper.jpgdell’11% di gas rinnovabili  (biometano e idrogeno verde)  sul totale della domanda finale europea di gas come passo necessario per contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Unione europea, che prevedono la riduzione delle emissioni di gas serra del 55% entro il 2030. Il target dell’11% dovrebbe essere introdotto nella Direttiva sulle energie rinnovabili dell’UE.
 
È quanto propone alla Commissione europea il nuovo policy paper pubblicato dal consorzio Gas for Climate, composto da undici società di infrastrutture energetiche, tra le quali l’italiana Snam, e due associazioni di biometano, incluso il CIB - Consorzio Italiano Biogas. Il documento segue il report Gas Decarbonisation Pathways 2020-2050 presentato lo scorso anno da Gas for Climate, che suggerisce ulteriori misure che consentirebbero ai gas rinnovabili di giocare un ruolo importante nel raggiungimento degli obiettivi climatici dell’Ue a breve e lungo termine.
 
Per garantire un’accelerazione della crescita del mercato dei gas rinnovabili all’interno dell’Unione europea, la prevista quota dell’11% è sostenuta da due sotto-obiettivi vincolanti e relativi all’idrogeno verde e al biometano. Almeno l’8% del gas utilizzato nella Ue al 2030 deve essere biometano e una percentuale di almeno il 3% deve essere rappresentata dall’idrogeno verde. I sotto-obiettivi si basano sul fatto che il biometano è già disponibile e scalabile a livello commerciale in maniera sostenibile, mentre l’idrogeno verde può cominciare a crescere nei prossimi anni. Gas for Climate prevede che l'obiettivo dell'11% di gas rinnovabili si traduca in obiettivi nazionali differenziati.
 
Il 2030 sarà un anno cruciale per lo sviluppo del biometano da biomassa sostenibile e per l’idrogeno verde. Il policy paper sui gas rinnovabili è il primo di una serie, che saranno pubblicati da Gas for Climate nel corso del 2021. Dopo l’approfondita analisi nel 2020 sui percorsi di decarbonizzazione e la pubblicazione sulle tendenze e sullo stato del mercato dei gas rinnovabili in Europa, Gas for Climate sta intraprendendo nuove attività, che includono l’incubazione della Biomethane Alliance così come l’aggiornamento dell’analisi sulla domanda di idrogeno. A sostegno di questi obiettivi, anche DESFA, l’operatore greco di infrastrutture del gas, è entrato a far parte di Gas for Climate, che adesso conta adesioni da nove stati membri.
 
Gas for Climate è un consorzio fondato nel 2017 e conta tra i suoi membri undici aziende europee che operano nel trasporto del gas e due associazioni che riuniscono il settore dei gas rinnovabili. L’obiettivo del consorzio è di creare maggiore consapevolezza sul futuro dell’energia e sul ruolo dei gas rinnovabili, in linea con gli obiettivi degli accordi sul clima di Parigi e per limitare la crescita della temperatura a livello globale al di sotto dei 2° Celsius. A questo scopo, tutto il settore economico deve diventare a zero emissioni di carbonio entro la metà di questo secolo. Fanno parte di Gas for Climate: Snam, DESFA, Enagàs, Energinet, Fluxys Belgium, Gasunie, GRTgaz, ONTRAS, OGE, Swedegas e Teréga, oltre a due associazioni che promuovono il gas rinnovabile: la European Biogas Association ed il CIB - Consorzio Italiano Biogas.

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