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Indice Irex – Rinnovabili in sofferenza in Borsa, il settore è in ristrutturazione

where Milano when Mar, 16/04/2013 who roberto

Si registra un calo di dodici punti percentuali da inizio marzo. Il risultato dipende dalla pubblicazione dei dati preliminari di bilancio di alcune società quotate che attraversano una fase di grandi difficoltà

di Alessandro Marangoni*

Le ultime settimane sono state caratterizzate da un trend negativo dei mercati. La situazione di Cipro ha profondamente pesato sui listini europei. Il successivo annuncio del raggiungimento di un accordo tra il governo cipriota e l’Eurogruppo ha temporaneamente ridato fiducia agli investitori. Alcuni macro-dati europei, come la riduzione oltre le attese degli ordini nel settore manifatturiero tedesco e l'indice Ifo al di sotto delle attese, hanno scoraggiato ulteriormente i mercati.
Gli indici europei hanno tuttavia beneficiato della lieve diminuzione dell’inflazione nella zona euro (rispetto a febbraio) dell’annuncio di dati statunitensi in linea coi consensi.
In Italia, l’indice All Share ha subito una flessione di due punti percentuali rispetto ad inizio marzo. L’aumento del rischio contagio si è riflesso anche sulle altre Borse: Dax (-4%), Cac (-3%), Ibex (-6%).
Durante il mese di marzo, il prezzo del Brent è rimasto pressoché invariato mentre quello del Wti è cresciuto di oltre 5 dollari al barile. Ciò si deve probabilmente al proseguimento dell’opzione di quantitative easing della Fed. Da inizio aprile si assiste però a un cambio di rotta. Il Brent ha, infatti, raggiunto i minimi da otto mesi in seguito alla diffusione delle notizie riguardanti il numero di scorte di petrolio statunitensi e il forte rallentamento del mercato del lavoro. L'effetto complessivo è stato di una sostanziale stabilità del mercato, con l’indice Ftse oil & gas che è rimasto pressoché invariato rispetto al mese scorso.
Scende l'indice delle pure renewable - Prosegue, invece, la fase negativa per l’indice Irex, che registra un calo di dodici punti percentuali da inizio marzo. Tale risultato dipende presumibilmente dalla pubblicazione dei dati preliminari di bilancio di alcune società quotate che attraversano una fase di grandi difficoltà. In particolare, Eems ha annunciato che il proprio capitale sociale è sceso sotto la soglia del limite legale ed anche il fallimento di Aiòn Renewables pesa notevolmente sull’andamento del comparto.
Tuttavia, si registrano anche risultati positivi. Kinexia ha firmato un accordo per lo sviluppo di business delle rinnovabili negli Emirati Arabi Uniti e punta ad accordi di collaborazione con il colosso cinese Sound Group. Alerion ha chiuso il 2012 con ricavi operativi in aumento del 30% circa rispetto al 2011 e nelle ultime settimane ha ceduto alcuni impianti fotovoltaici.
Nel complesso, dopo la forte salita di gennaio, l'indice è ritornato sostanzialmente sui livelli di inizio anno. Anche le società Irex risentono, dunque, della congiuntura economica negativa e del mutato contesto normativo. L'assetto del settore sta cambiando e le imprese si orientano verso nuove strategie.
Internazionalizzazione e concentrazione - Come emerge anche dall'Irex Report (che sarà presentato il 18 aprile a Roma), il rallentamento del comparto, da un lato, spinge le aziende italiane ad internazionalizzarsi soprattutto in Paesi di recente industrializzazione, che rappresentano nuove opportunità di business. Dall’altro, il settore prosegue il suo processo di concentrazione, in cui i player più robusti si rafforzano e le imprese minori sono acquisite o espulse dal mercato.

*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex

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