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Installazioni. Nel 2020 crolla l’eolico; in lieve calo il fotovoltaico, bene l’idroelettrico

where Milano when Mer, 13/10/2021 who roberto

Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Federazione

Le nuove installazioni di fotovoltaicorinnovabili-installazioni.jpg, eolico, idroelettrico e bioenergie raggiungono complessivamente 823 MW di potenza (-32% rispetto al 2019) con andamenti diversificati: positivo per l’idroelettrico (+74%), negativo per fotovoltaico (-11%), eolico (-78%) e bioenergie (-60%). Lo evidenziano i dati dell’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di ANIE Federazione, sulla base dei dati Gaudì di Terna del 2020.

Repowering
Alla potenza installata dei nuovi impianti si affiancano le variazioni di potenza dei 56,3 GW degli impianti esistenti (trattasi di potenziamenti, depotenziamenti, dismissioni) che nel 2020 ha registrato un totale di -5 MW, così distribuiti: +75 MW di eolico, +79 MW di fotovoltaico, -159 MW di idroelettrico. Nonostante il dato negativo, rispetto al 2019 si evidenziano alcuni dati, in particolare: per il fotovoltaico un trend mensile che conferma i dati del 2019 per tutte le taglie, ad esclusione degli impianti utility scale per i quali nel 2020 si ha un contributo di circa 108 MW inferiore;
per l’eolico un numero esiguo di installazioni a conferma della necessità di un sostegno attraverso una tariffa incentivante diretta prevista da Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico;
per idroelettrico e bioenergie la conferma dell’interesse per le piccole taglie fino a 250 kW, ma nel contempo la necessità di meccanismi di supporto per sviluppare nuova potenza.
 
Fotovoltaico
Il comparto fotovoltaico ha raggiunto nel 2020 quota 653 MW di nuove installazioni (-11% rispetto al 2019).  Nel dettaglio, nei mesi di novembre e dicembre si sono registrati rispettivamente circa 52 MW e 46 MW. Da segnalare l’attivazione di alcuni grandi impianti: nel mese di novembre un impianto da 3,1 MW in Piemonte in provincia di Alessandria, uno da 2,3 MW in Veneto in provincia di Belluno e uno da 1,5 MW in Campania, in provincia di Caserta, e nel mese di dicembre un impianto da 1 MW in Emilia-Romagna in provincia di Parma. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Campania, Lombardia, Piemonte e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Puglia e Sardegna. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di unità di produzione sono Molise e Valle d’Aosta, mentre quelle con il maggior decremento sono Basilicata, Lazio e Sardegna. Dal confronto del 2020 con il 2019 si registra un calo (-2%) del numero delle nuove unità di produzione connesse. Analizzando più in dettaglio i dati del 2020, le installazioni di potenza inferiore ai 10 kW costituiscono il 32% del totale, mentre quelle di taglia superiore a 1 MW sono il 17% delle nuove connessioni.
 
Eolico
Complessivamente in calo (-78% rispetto al 2019) il contributo dell’eolico, che raggiunge 91 MW di nuove installazioni nel 2020. Da segnalare l’attivazione nel mese di novembre di due impianti da 16,4 MW e 6 MW in Puglia in provincia di Foggia e nel mese di dicembre di una centrale eolica da 13,4 MW in Sicilia in provincia di Trapani.  A livello regionale Calabria, Campania, Emilia-Romagna e Toscana hanno registrato una notevole riduzione del contributo alle nuove installazioni eoliche rispetto al 2019. Si registra un leggero aumento (+7%) del numero di unità di produzione rispetto al 2019. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della nuova potenza connessa (94%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia.
Esaminando l’andamento trimestrale, il contributo maggiore si è concentrato nel periodo gennaio-marzo (Q1) e ottobre-dicembre (Q4) esclusivamente grazie all’installazione di alcuni impianti di grande taglia. Analizzando il trend del numero di impianti e della potenza connessa nell’ultimo triennio, è evidente come l’assenza dei meccanismi di accesso diretto abbia quasi azzerato le installazioni mini-eoliche. Gli impianti di taglia superiore ai 5 MW mantengono invece un interesse da parte degli operatori eolici.
 
Idroelettrico
L’idroelettrico nel 2020 risulta in crescita (+74% rispetto al 2019) grazie a circa 72 MW di nuova potenza installata. Da segnalare l’attivazione, nel mese di ottobre, di un impianto da 2,3 MW in Piemonte in provincia di Verbano-Cusio-Ossola, nel mese di novembre di uno da 1,4 MW in Lombardia in provincia di Bergamo e nel mese di dicembre di due impianti rispettivamente da 1,2 MW in Emilia-Romagna in provincia di Modena e da 2 MW in Piemonte in provincia di Verbano-Cusio-Ossola. Confrontando il 2020 col 2019 si registra un aumento del 59% del numero di unità di produzione connesse. A livello regionale Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta risultano le più attive sulla fonte idroelettrica. Analizzando l’evoluzione delle taglie dell’ultimo triennio si registra un incremento per quasi tutte le taglie, e in particolare per impianti mini-idroelettrici di potenza inferiore o uguale ai 250 kW e per impianti più grandi di taglia compresa tra 1 e 3 MW oppure superiore ai 5 MW.
 
Bioenergie
In calo anche il contributo delle bioenergie, che complessivamente nel 2020 si è attestato su 8,3 MW di potenza (-59% rispetto al 2019), per un totale di 44 nuovi impianti (-27%). Dall’analisi delle taglie delle nuove installazioni si conferma l’interesse per gli impianti di piccola taglia nel corso dell’ultimo anno.

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