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IREX, mercati deboli e l’indice a ottobre chiude in ribasso (-2%)

where Milano when Mer, 15/11/2017 who roberto

In calo l’indice che monitora le small-mid cap pure renewable quotate su Borsa Italiana. Il risultato migliore è del Gruppo Green Power (+9%)

di Alessandro Marangoni*
 
L’andamento dei principali listini europei ad ottobre è stato caratterizzato irex-indici-ottobre.jpgda un iniziale andamento negativo, per poi riguadagnare terreno verso la fine del mese. La BCE ha deciso di prolungare fino a settembre 2018 il quantitative easing, dimezzando però la liquidità mensile immessa (da 60 a 30 miliardi di euro). La decisione ha generato una svalutazione dell’euro nei confronti del dollaro. DAX e CAC segnano rispettivamente +3,3% e +3,1%, chiudendo al rialzo. Le tensioni politiche in Spagna hanno influito marginalmente sull’andamento dell’IBEX che chiude con un +1,3%. Il listino italiano FTSE All Share, dopo un primo periodo negativo, chiude il mese con +0,2%. Il trend al ribasso si è interrotto anche grazie alla revisione del rating di Standard & Poor’s, che ha assegnato all’Italia un rialzo a BBB/A-2, l’agenzia stima, infatti, una crescita del PIL italiano nel 2017 del +1,4%.
L’indice FTSE Oil & Gas risente solo verso fine mese dell’aumento dei prezzi del greggio e chiude leggermente in positivo (+0,6%). Le dichiarazioni di impegno a porre fine all’eccesso di offerta sia del ministro dell’energia saudita, che del segretario dell’Opec hanno stimolato un rialzo del greggio. I dati di import cinese e le nuove stime IEA sulle scorte, inoltre, hanno spinto al rialzo i prezzi, che si sono così attestati a fine mese a 61,18 $/bbl per il Brent e a 54,88 $/bbl per il WTI, con un aumento rispettivamente del 8% e del 6%.

L’indice IREX, che monitora le small-mid cap pure renewable quotate su Borsa Italiana, chiude al ribasso segnando un -2%. Il risultato migliore è del Gruppo Green Power (+9%), che a fine mese ha comunicato di aver acquisito il 48% di Masdar Energy, società marocchina che si occupa di efficientamento energetico. La performance peggiore è di Innovatec, che chiude il mese con -14%. Alcune società dell’indice hanno in corso diverse operazioni, sia finanziarie che industriali. Edison, dopo aver acquisito la maggioranza di Frendy Energy, ha lanciato un’Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria ad un prezzo di 0,34 € per azione. Tale operazione porterà al delisting della società, atteso nelle prossime settimane. In arrivo anche l’OPA totalitaria di Fri-El su Alerion. Il gruppo bolzanino, dopo il via libera della Consob, pagherà 3€ per azione.
Le società dell’IREX si sono dimostrate attive anche nel mercato secondario. Agatos ha acquisito un impianto fotovoltaico da 0,9 MW in Sardegna mentre Ecosuntek, nell’ambito dell’asta fallimentare della società Energia Fotovoltaica 14 S.r.l., ha acquistato un impianto PV da 900 kW in Basilicata.
Le diverse operazioni registrate nel mese mostrano un settore italiano delle rinnovabili che, nonostante l’apprezzamento limitato dei mercati finanziari, nel complesso prosegue sulla strada del consolidamento.
 
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex

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