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Irex report 2015, le aziende rinnovabili italiane investono sempre più all'estero

where Roma when Lun, 27/04/2015 who michele

Lo evidenzia il Rapporto Annuale Irex intitolato “Strategie aziendali, competizione globale e politiche nazionali nel settore italiano delle rinnovabili”, realizzato da Althesys

irex2015-tavolorelatori.jpgNel 2014 l'Italia delle energie rinnovabili ha investito fuori confine 2,5 miliardi di euro, una tendenza che ora coinvolge anche le imprese di dimensioni più contenute, spinte all'estero dal raffreddarsi del mercato nazionale. D'altro canto, anche l'estero guarda con attenzione alle aziende italiane del settore: l'eredità degli incentivi non è persa e per le imprese nazionali corrono i contratti esteri di fornitura, ingegneria, costruzione e gestione di impianti di energie rinnovabili. Sono alcuni degli elementi contenuti nella nuova edizione del Rapporto Annuale Irex intitolato “Strategie aziendali, competizione globale e politiche nazionali nel settore italiano delle rinnovabili”, realizzato da Althesys.

Investiti 2,5 miliardi - Nell'ultimo anno l'Irex di Althesys ha censito 205 operazioni, pari a 7 miliardi di euro (-10% rispetto al 2013) e 4.736 megawatt di potenza. Come si diceva, le imprese italiane hanno investito all'estero 2,5 miliardi (l'88% della potenza). “La fotografia delle operazioni di dimensioni industriali del 2014 mostra un settore molto cambiato - commenta in una nota l'economista Alessandro Marangoni, coordinatore della ricerca e Ceo di Althesys -, con un calo drastico degli investimenti in Italia a favore delle iniziative all'estero e un peso crescente degli operatori più grandi”.

Peak shaving di 896 milioni di euro - Nonostante il calo degli incentivi, in Italia le fonti rinnovabili d'energia si sono confermate il perno del sistema elettrico e il Rapporto Irex stima che la sola produzione fotovoltaica abbia ridotto di 896 milioni il prezzo all'ingrosso dell'elettricità. La trasformazione del mercato ha accelerato la concentrazione e ha allargato l'internazionalizzazione anche alle imprese di dimensioni più contenute. Nonostante i tagli retroattivi che hanno punito i rendimenti, gli investitori finanziari sono rimasti attivi sul settore e il 2014 ha visto ben 5 IPO sul mercato AIM.
Gli investimenti italiani all'estero aumentano soprattutto fuori dall'Europa, dove gli incentivi sono in riduzione, ma dove l'eolico resta comunque profittevole: America Latina, Usa e Africa sono le aree più dinamiche.
 
 

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Da sinistra: Alessandro Marangoni, Nando Pasquali, Christine Lins
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