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Italia Solare: la Regione Calabria vuole bloccare l’agrivoltaico cambiando la legge urbanistica

where Monza when Mer, 25/05/2022 who roberto

Si vuole fissare il 10% d'utilizzo della superficie agricola, rendendo di fatto l'agrivoltaico impossibile da realizzare

La Regione Calabria chiude le porteagrivoltaico.jpg all’agrivoltaico: ne parla Italia Solare, che riporta la proposta di modifica della legge urbanistica regionale con l’introduzione di un tetto al 10% d'utilizzo della superficie agricola per l'agrivoltaico, rendendolo di fatto impossibile da realizzare.

Tutti i precedenti normativi a favore dell’agrivoltaico
L’associazione solare ricorda che l'agrivoltaico è un sistema in cui l’attività agricola e l’attività energetica coesistono e insistono sulla medesima porzione di territorio, preservando la vocazione agricola del terreno: la produzione di energia non "lede" l'agricoltura, ma anzi la integra in maniera virtuosa con la produzione di energia da fonte rinnovabile. Oltre a ciò, Italia Solare fa notare che è espressamente esclusa dalla normativa nazionale per gli impianti agrivoltaici la necessità di rispettare uno specifico rapporto fra impianti e superfici destinate ad agricoltura; inoltre, la giurisprudenza consolidata afferma il fatto che "non si può procedere con l’assimilazione dell’impianto agrivoltaico a quello fotovoltaico tout court”, come afferma il Tar di Lecce con la sentenza 586/2022.

Cosa dice la Regione Calabria
Nella sua proposta di legge, la Regione Calabria mette invece nero su bianco gli impedimenti proposti all'agrivoltaico, affermando nel nuovo testo dell’articolo 51 della l.r. 16 aprile 2002, n. 19 che “anche per gli impianti agrovoltaici di nuova generazione si applicano, per quanto compatibili, le disposizioni del QTRP (Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico ndr)”. Ciò significa che il limite del 10% si applica anche all'agrivoltaico. Potrebbe sembrare una percentuale innocua quella del 10%, ma in realtà lede proprio quella categoria di agricoltori che si dovrebbero proteggere: quelli piccoli. Realizzare un impianto fotovoltaico sul 10% di una piccola proprietà, significa fare un investimento che non sta in piedi perché non ci sono le necessarie economie di scala. Quindi significa non fare agrivoltaico.

La proposta
Di qui la proposta di Italia solare per una modifica del testo di legge che dovrebbe recitare: "Anche per gli impianti agro-fotovoltaici si applicano le disposizioni  normative del QTRP, fatto salvo per quelle disposizioni che risultano incompatibili e in particolare con esclusione delle disposizioni che stabiliscono rapporti fra l’area degli impianti e l’area impiegata per le coltivazioni.

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