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L'attesa del decreto sulle FER innervosisce i mercati: IREX -2%

where Milano when Lun, 18/05/2015 who michele

Il comparto delle rinnovabili italiane è alle prese con la pubblicazione delle regole per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia nei casi di interventi di potenziamento

di Alessandro Marangoni*

I principali indici del mercato mobiliare hanno registrato nel mese di aprile un andamento contrastante. Gli ultimi dati diffusi sull'economia degli USA evidenziano una crescita del PIL nel primo trimestre dell'anno dello 0,2%, molto al di sotto di quella del trimestre precedente (+2,2%) e inferiore rispetto alle previsioni degli analisti (+1%). La crescita al di sotto delle attese ha abbassato le probabilità che la FED intervenga sui tassi d'interesse a breve, impattando negativamente sulle principali Borse europee.
Di contro, i listini del vecchio continente hanno beneficiato della crescita dell'indice Ifo (fiducia delle imprese tedesche), ai massimi da giugno 2014. DAX, e IBEX hanno segnato rispettivamente -4% e -1%, mentre il CAC è rimasto invariato.
Stabile nel mese di aprile anche l'indice FTSE All-Share. Il listino ha compensato gli effetti negativi del PIL USA con i nuovi dati di crescita previsti dal DEF (+0,7%) nel 2015, oltre che ai nuovi dati ISTAT sul fatturato delle imprese, cresciuto dello 0,4% su base mensile, grazie in particolare all'aumento dell'export.indiceirex.jpg

Forte crescita del settore energia - Di un altro passo, invece, l'andamento del comparto energetico. L'indice FTSE Oil and Gas è cresciuto ad aprile del 7%, dopo il calo di due punti percentuali nel mese precedente. Il listino ha beneficiato dell'aumento del prezzo del petrolio. Brent (a quota 64,49 $/b) e WTI (59,80 $/b) si sono apprezzati rispettivamente del 17% e del 26%. La risalita del prezzo del greggio è stata favorita dall'aumento delle scorte USA, nonostante un primo calo riscontrato a Cushing. La tensione sui mercati, tuttavia, resta elevata.

Le incertezze del nuovo decreto -  In controtendenza l'andamento dell'indice IREX, che nel mese di aprile ha registrato un calo del 2%, dopo la forte crescita di oltre 16 punti percentuali nel mese di marzo.  Il comparto delle rinnovabili italiane è alle prese con la pubblicazione delle regole per il mantenimento degli incentivi in Conto Energia nei casi di interventi di potenziamento, che ha sollevato parecchie critiche tra gli addetti ai lavori e le associazioni di categoria. Ciononostante le small-mid cap restano dinamiche, in particolare nello sviluppo di nuovi business. Ecosuntek ha attivato una nuova start-up operante nel trading di energia (in prevalenza rinnovabile). Anche Ternienergia sta puntando sulla diversificazione del business: la società umbra ha sottoscritto un accordo con La Mercantile Srl per l’acquisizione dell’85% del capitale sociale della società New Gas Trade Srl (NGT), operante nel settore upstream del gas naturale e del gas naturale liquefatto.

Sul fronte dei risultati economici, Enertronica ha chiuso il bilancio 2014 con un valore della produzione cresciuto da 6,15 milioni di euro a 10,2 milioni, mentre l'utile netto però è sceso a -1,89 milioni (+397 mila euro nel 2013), complice il ritardo delle due commesse sudafricane. Anche Frendy Energy ha chiuso il 2014 con un + 239% sul valore della produzione (a quota 4,01 milioni di euro), mentre l'utile è stato pari a 126 mila euro. Dinamico anche il campione nazionale, Enel Green Power, che aggiudicandosi una gara per la realizzazione di circa 425 MW di eolico in Sud Africa è diventato il primo operatore delle rinnovabili in Africa.
Le incertezze sui mercati finanziari non paiono dunque frenare il business delle pure renewable italiane, che restano attive nell'attesa del prossimo decreto sulle rinnovabili elettriche non fotovoltaiche, più volte annunciato e ora previsto a fine maggio.
 
*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex
 

 
 

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Indice Irex aprile 2015
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