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​Nel Milleproroghe inserita la norma che prevede oneri di sistema sulle componenti fisse

where Roma when Lun, 22/02/2016 who redazione

Al Senato l’approvazione definitiva del provvedimento di fine anno, che rende meno convenienti gli investimenti in autoproduzione ed efficienza energetica

201518153434.jpgIl Milleproroghe, il decreto legge 210/215 che proroga i termini di alcune disposizioni legislative, è in esame all’esame del Senato per l’approvazione definitiva. Non mancano le polemiche provenienti dal mondo delle rinnovabili e dell’efficienza sull’inserimento di un provvedimento che riguarda la bolletta elettrica e, più in particolare, gli oneri di sistema per gli utenti industriali.  Ebbene - si osserva da più parti - viene dato mandato all’Autorità per l’energia di disporre che gli oneri di sistema vengano spostati in parte sulle componenti fisse, rendendo meno convenienti gli investimenti in autoproduzione ed efficienza energetica, come già avvenuto per gli utenti domestici.

Per Assosolare, l’articolo 3 comma 2 lettera b) del decreto legge ha stabilito “un principio strategico di politica energetica volto a penalizzare l’autoproduzione di energia elettrica e l’efficienza energetica. Infatti, nella misura in cui le componenti della tariffa non sono a consumo non vi è convenienza a consumare meno energia con interventi di efficienza o con autoproduzione di energia”.

Esteso a tutte le tensioni - Non solo, rileva Assosolare, “in sede di conversione il Governo non ha stralciato tale norma, come avrebbe dovuto doverosamente fare, ma addirittura ne ha esteso la portata alle tariffe elettriche su tutti i livelli di tensione, addirittura in mancanza di un qualsiasi effettivo contraddittorio parlamentare. Con questa norma, di fatto approvata in assenza di qualsiasi contraddittorio parlamentare, si sgancia il costo dell’elettricità rispetto al consumo di elettricità e si mina così gravemente la convenienza di interventi di efficienza energetica e di autoproduzione, che andrebbero invece incentivati”.

Qualifica installatori e comuni terremotati -  Tra gli altri provvedimenti contenuti nel Milleprororoghe lo slittamento a fine 2016 dell’obbligo di attivazione per le Regioni dei corsi di formazione da 80 ore  per gli installatori di impianti rinnovabili. Il provvedimento concede inoltre un anno di tempo in più per l'entrata in esercizio degli impianti fotovoltaici situati su edifici colpiti dal terremoto del 2012, che ha interessato zone dell'Emilia, del Veneto e della Lombardia.

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La Gazzetta ufficiale
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