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Osservatorio ANIE. Nel primo semestre 2020 -39%; fotovoltaico in ripresa a maggio e giugno

where Roma when Mer, 16/09/2020 who roberto

Il bilancio dell’osservatorio nei primi sei mesi: siamo lontani dalla media annua di 330 MW/mese necessari per traguardare gli obiettivi al 2030

Forte calo nel primo semestre del 2020fotovoltaico.jpg delle nuove installazioni eoliche mentre, al contrario, crescono quelle di fotovoltaico e idroelettrico. Secondo l’Osservatorio FER realizzato da ANIE Rinnovabili, associazione di Federazione ANIE, tra gennaio e giugno abbiamo raggiunto complessivamente 339 MW di potenza (-39% rispetto al 2019): dati positivi per fotovoltaico (+12%) e idroelettrico (+62%), ma negativi per l’eolico (-86%). Si è ancora lontani dalla media annua di 330 MW/mese necessari per traguardare gli obiettivi al 2030. Il recente e deludente esito della seconda asta del DM FER 4.7.2019 ha evidenziato che il tema della semplificazione degli iter autorizzativi va affrontato e subito.
 
A maggio e giugno 2020 solo il fotovoltaico ha mostrato segnali di ripresa, dopo i mesi di lockdown che hanno comportato rallentamenti nelle attività degli operatori nel portare a termine i lavori e dei gestori di rete per la connessione degli impianti. Gli effetti dello stato di emergenza su eolico e idroelettrico saranno più evidenti nei prossimi mesi nei bandi del DM FER in ragione delle tempistiche più lunghe per il rilascio delle autorizzativi/concessioni.
 
Fotovoltaico
Dopo la flessione di marzo e la battuta d’arresto del mese di aprile, entrambe da ricondurre agli effetti del lockdown, il comparto fotovoltaico riprende la crescita con 69 MW di nuove installazioni a maggio e 71,6 MW a giugno. Nel complesso, risulta positivo il primo semestre 2020 con circa 259 MW di nuova potenza (+12% rispetto al 2019). Da segnalare l’attivazione nel mese di maggio 2020, di un impianto da circa 3 MW nelle Marche in provincia di Fermo. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento in termini di potenza sono Campania, Liguria, Marche, Molise e Sicilia, mentre quelle con il maggior decremento sono Sardegna, Toscana e Valle d’Aosta. Le installazioni di potenza inferiore ai 20 kW costituiscono il 42% del totale, mentre il 67% delle nuove installazioni è di taglia uguale o superiore ai 10 kW. Analizzando nel dettaglio le variazioni tendenziali e quelle congiunturali, come rappresentato in tabella per ciascun trimestre (Q1 e Q2), è evidente il calo registrato per le taglie residenziali e industriali fino ai 200 kW nel mese di marzo 2020 e per tutte le classi di potenza nel mese di aprile. Tale flessione è da ricondurre agli effetti del lockdown.
Nel Q2 non si registrano cali nel segmento di mercato residenziale, ma vi è il forte timore che dopo giugno questo segmento di mercato subisca un rallentamento dettato dagli effetti dell’annuncio del Super-Ecobonus 110% e dei relativi provvedimenti attuativi.
 
Eolico
Complessivamente in calo il contributo dell’eolico, con circa 42 MW di nuove installazioni nel primo semestre.  Esaminando i dati nel dettaglio si segnala che in gennaio e aprile non ci sono state nuove attivazioni, mentre il contributo dei restanti mesi è dovuto all’entrata in esercizio di alcuni impianti, in particolare di uno di grande taglia da 8 MW in Calabria in provincia di Catanzaro nel mese di giugno. Si registra una riduzione (-39%) nel primo trimestre del 2020 rispetto allo stesso periodo del 2019 del numero di unità di produzione. Per quanto riguarda la diffusione territoriale, la maggior parte della nuova potenza connessa (78%) è localizzata nelle regioni del Sud Italia.
In generale la tecnologia dell’eolico necessita di una tariffa incentivante diretta e, pertanto, si attende il contributo dei contingenti che verranno assegnati nei bandi del DM FER, considerato che dagli esiti dei primi due bandi l’eolico si è aggiudicato nelle Aste la maggior percentuale e i Registri del gruppo A sono stati saturati.
 
Idroelettrico
L’idroelettrico risulta in crescita nei primi sei mesi del 2020 grazie a circa 38 MW di nuova potenza complessivamente installata. Da segnalare l’attivazione nel mese di maggio di un impianto da 2,5 MW in Piemonte in provincia di Asti. Le regioni che hanno registrato il maggior incremento di potenza rispetto all’anno precedente sono Lombardia e Veneto. Gli impianti idroelettrici di taglia inferiore a 1 MW connessi nel 2020 costituiscono il 20% del totale installato.
Confrontando il primo semestre del 2020 con quello del 2019, si registra un aumento del 65% del numero di unità di produzione connesse. Come per l’eolico, anche la tecnologia dell’idroelettrico necessita di una tariffa incentivante diretta prevista da Decreti del Ministero dello Sviluppo Economico per vedere una crescita in termini di potenza installata.
 
Analisi congiunturale
Dall’analisi delle variazioni congiunturali il secondo trimestre 2020 risulta nel complesso in calo (-10%) rispetto al primo semestre 2020 seppur le soli installazioni fotovoltaiche stiano dando segnali di ripresa (+24% Q2/Q1 del 2020).

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