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Pasquali sfida Irena: “Metteteci alla prova su rinnovabili e smart grid, l’Italia ha molto da dire”

where Roma when Mar, 11/06/2013 who roberto

L’ad di Gse ha incontrato Adnan Z. Amin, il direttore generale dell’organizzazione mondiale delle rinnovabili, per parlare di riduzione dei costi delle rinnovabili, potenziamento delle reti e, soprattutto, coinvolgimento dei paesi emergenti

“Metteteci alla prova, l'Italia ha molto da dire nelle rinnovabili e nelle smart grid”, è questo l'appello che l'ad del Gse, Nando Pasquali, ha lanciato a Adnan Z. Amin, direttore generale di Irena, l'organizzazione mondiale delle rinnovabili, nel corso di un incontro avvenuto a Roma.
“L'Italia è sempre criticata - ha spiegato Pasquali - , ma in questo settore siamo all'altezza dei competitori internazionali, con esperienze sia nelle rinnovabili, elettriche e termiche, sia nell'efficienza e nella cogenerazione. Abbiamo già centrato gli obiettivi per il 2020 e abbiamo ancora grandi potenzialità”.
La collaborazione già in atto con Irena dovrà quindi servire per “aiutare le nostre imprese a crescere e a guadagnare visibilità all'estero”. Per fare sistema, il Gse ha avviato un censimento delle aziende che si occupano di rinnovabili e efficienza e, sottolinea ancora Pasquali, “ne abbiamo già aggregate oltre 1800”.
Si tratta della prima visita di Amin in Italia, l'incontro è stato organizzato per cercare di coinvolgere tutti i protagonisti del mondo delle rinnovabili nei lavori dell'organismo. Irena è un'associazione intergovernativa nata per sostenere i paesi nella  transizione verso un futuro energetico sostenibile, ne fanno parte 125 paesi con l'eccezione di Cina, Brasile e  Russia. L'Italia con un milione di dollari l'anno è il sesto contribuente.
Le tematiche che sono state sottolineate nel corso dell’appuntamento sono state la riduzione dei costi delle rinnovabili, il potenziamento delle reti e, soprattutto, il coinvolgimento dei paesi emergenti perché da sola l'Europa non basta rappresentando solo il 10% delle emissioni mondiali.
“Bisogna fare attenzione per non perdere questa grande opportunità a causa dell'austerità - ha detto Amin - dobbiamo intervenire su tre aspetti: la conoscenza tecnica per abbassare i costi, creare politiche che facilitino l'utilizzo delle rinnovabili e potenziare le partnership supportando i paesi emergenti”.

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