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Realacci: ritardi inaccettabili per i sistemi di accumulo nelle rinnovabili

where Roma when Lun, 29/09/2014 who redazione

Il presidente della Commissione Ambiente della Camera annuncia di aver depositato un'interrogazione al Mise sui sistemi di accumulo di energia, insieme alla responsabile ambiente del Pd ed esponente della VIII Commissione, Chiara Braga

“Ad agosto il 45% della energia elettrica prodotta in Italia proveniva da fonti rinnovabili, ma nonostante le grandi potenzialità dimostrate sul campo dall'energia pulita, siamo ancora in presenza di ritardi inaccettabili nella regolamentazione dei sistemi di accumulo di energia abbinati a impianti di generazione da fonte rinnovabile”. Lo afferma Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera, annunciando di aver depositato un'interrogazione al Mise sui sistemi di accumulo di energia, insieme alla responsabile ambiente del Pd ed esponente della VIII Commissione, Chiara Braga.
“Si tratta - spiega Realacci - di un fatto grave visto che proprio la possibilità di accumulo è un fattore importante per favorire l'autoconsumo di energia prodotta da alcune fonti rinnovabili e l'ulteriore diffusione dell'energia pulita”. Quello dei sistemi di accumulo per le fonti rinnovabili, sottolinea Realacci, “è peraltro un settore in cui, anche dal punto di vista dell'innovazione tecnologica, l'Italia può svolgere un ruolo importante”.
"Con la collega Braga, lo scorso giugno - riferisce Realacci - avevamo presentato un'interrogazione al ministro dello Sviluppo Economico proprio sui ritardi nella regolamentazione delle rinnovabili per quanto riguarda i sistemi di accumulo. Il Governo ci aveva assicurato che entro l'estate sarebbero stati emanati tali provvedimenti regolatori, ma l'estate è ormai finita e di questi provvedimenti non c'è traccia”. Quindi, prosegue il presidente della Commissione Ambiente di Montecitorio, “abbiamo presentato una nuova interrogazione al Mise per sollecitare il Ministro dello Sviluppo economico ad acquisire al più presto la disciplina da parte del Comitato Elettrico Nazionale che determina i requisiti tecnici di accesso agli incentivi destinati alle rinnovabili per i sistemi di accumulo connessi in rete, dare così piena attuazione alle previsioni del decreto 5 luglio 2012 e dare maggiori certezze agli operatori di questo settore strategico per il futuro del nostro Paese”.

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Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente della Camera
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