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​Rinnovabili, Cina al top per piccole centrali eoliche nel 2020

where Pechino (Cina) when Lun, 02/12/2013 who redazione

L’energia eolica passerà in Cina dai poco più di seicento milioni di dollari del 2012 a tre miliardi nel 2020. Sono le stime del gruppo di ricerca e consulenza GlobalData

Il settore delle centrali eoliche di piccole dimensioni è destinato a crescere nei prossimi anni di un tasso pari al 22% annuo, passando da poco più di seicento milioni di dollari del 2012 a tre miliardi nel 2020, con la Cina come primo Paese al mondo. Sono le stime del gruppo di ricerca e consulenza GlobalData. L’energia prodotta passerà dai 728,3 megawatt dello scorso anno a oltre 4600 megawatt del 2020. Cina, Stati Uniti e Gran Bretagna contribuiranno da sole per l’80% dell’espansione a livello globale, con il Dragone a guidare la classifica a 266 megawatt di capacità installata e collegata alla rete elettrica nazionale.
“Le piccole centrali di energia eolica hanno un grande potenziale in Cina - ha affermato Prasad Tanikella, senior analyst di GlobalData - per via della vasta popolazione rurale e della richiesta di energia distribuita. Il Paese ha poi all’attivo circa 80 produttori di turbine di piccole dimensioni”. Il segmento cinese di produzione di energia eolica è da anni in espansione.
Nell’ultima classifica pubblicata a febbraio scorso dal gruppo Bloomberg New Energy Finance, il Dragone si è classificato nel 2012 per il quarto anno di seguito come il primo mercato per la produzione di energia eolica, superando gli Stati Uniti, anche se l’efficienza energetica degli impianti rappresenta ancora un tallone d’Achille per il Paese, con solo il 21,6%, uno dei livelli più bassi al mondo, secondo i calcoli della State Electricity Regulatory Commission, l'authority del settore dell’energia elettrica cinese.
 

 

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