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​Rinnovabili: mancano i decreti attuativi, inerzia del Mise. Protestano M5S e Free

where Roma when Mer, 07/02/2018 who redazione

Da oltre un anno e mezzo si attendono i decreti legislativi, nonostante le rassicurazioni del Governo

giannigirottom5s.jpg"L'inerzia del ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda è l'ultimo colpo della maggioranza contro il settore delle fonti rinnovabili, che attende da oltre un anno e mezzo l'emanazione dei decreti attuativi per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia per gli anni 2017-2020. Questo ritardo mina il rispetto degli accordi internazionali per il raggiungimento degli obbiettivi sul clima e l'energia ed aggrava le condizioni degli operatori che investono nel settore". A dirlo in una nota è Gianni Girotto, senatore in commissione Industria del Movimento 5 stelle.
 
"Nonostante le ripetute rassicurazioni ricevute dalle istituzioni, ad oggi la Strategia Energetica Nazionale (SEN), varata dal governo lo scorso novembre, risulta inattuabile - dice Girotto - nella parte che riguarda le fonti rinnovabili di energia, per mancanza di provvedimenti normativi che diano indicazioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi individuati”.
 
Dello stesso avviso anche il Coordinamento Free, Fonti rinnovabili ed efficienza energetica, che raggruppa più di 20 associazioni del settore rinnovabili ed efficienza energetica. “Il ministro Calenda non ha ancora emanato i Decreti Ministeriali attuativi necessari per lo sviluppo delle fonti rinnovabili in Italia per gli anni 2017-2020 che dovevano essere pubblicati da oltre un anno e mezzo, ponendo così a serio rischio anche gli obiettivi per il 2020".
 
"Se il Ministro Calenda non riuscirà a pubblicare tali provvedimenti prima delle elezioni, come invece promesso, facendoli slittare ulteriormente - avverte Free - metterà a serio rischio un'industria solida, ma ancora molto giovane e che necessita quindi di strutturarsi grazie a politiche di medio lungo periodo basate su provvedimenti che diano la certezza necessaria per pianificare investimenti futuri”.
 
Il Coordinamento Free auspica quindi l'emanazione di tali decreti prima delle prossime elezioni, evitando così di vanificare gran parte degli sforzi fatti dal nostro Paese negli ultimi anni proprio ora, che il costo delle rinnovabili è sceso significativamente. “Ogni ulteriore ritardo - conclude una nota - sarebbe un regalo elettorale a chi ha interesse ad affossare la Green Economy nel nostro Paese per interessi personali non più in linea con i tempi".

immagini
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