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Scatta il quinto Conto energia, a disposizione poco più di 500 milioni di euro

where Roma when Lun, 27/08/2012 who redazione

Scarso il budget previsto: la spesa complessiva per gli incentivi di tutti i precedenti quattro Conti energia ha già raggiunto 6.147 milioni di euro, a cui vanno aggiunti 21 milioni per il costo già impegnato nei grandi impianti iscritti al registro ma non ancora in esercizio

Ha preso il via ufficialmente il 27 agosto il Quinto Conto Energia. La soglia degli incentivi per il passaggio dal precedente sistema incentivante è stata raggiunta il 12 luglio. La versione definitiva contiene una rimodulazione degli incentivi al fotovoltaico, oltre all’esenzione dall’inserimento nel registro per tutti gli impianti fino ai 12 kW di potenza. Non solo. Saranno esentati dall’inserimento nel registro gli impianti considerati “innovativi” e quelli realizzati da Amministrazioni pubbliche, oltre a quelli fino a 50 kW in sostituzione di coperture di amianto e quelli tra 12 e 20 kW che accetteranno un incentivo  ridotto del 20%.
Il budget finanziario a disposizione per i nuovi incentivi è comunque esiguo e dovrebbe esser pari a meno di 530 milioni di euro. Ricordiamo, infatti, che gli incentivi hanno un tetto di 6,7 miliardi di euro. La spesa complessiva per gli incentivi di tutti i precedenti quattro Conto Energia ha raggiunto 6.147 milioni di euro a cui vanno aggiunti 21 milioni di euro per il costo già impegnato per i grandi impianti iscritti al registro ma non ancora in esercizio. La cifra poi potrebbe assottigliarsi ulteriormente: il GSE infatti sta ancora esaminando le pratiche di tutti gli impianti connessi “last minute” ed è possibile un plafond leggermente più contenuto.
Tra i commenti all’evento c’è quello di Punto Fotovoltaico. Secondo il presidente Tommaso Lascaro “l’introduzione di una doppia tariffa d’incentivi, che distingue fra l’energia immessa in rete e quella auto consumata introduce il mercato nella direzione della grid parity: questo sistema duale incentiva l’autoproduzione e rende molto più conveniente il consumo dell’energia prodotta, favorendo le famiglie e le piccole imprese”.