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Il sì al decreto rinnovabili, la gioia di ANEST: “Assicurato lo sviluppo di mercato al settore”

where Milano when Ven, 20/07/2012 who roberto

L’associazione del solare termodinamico commenta plaude al provvedimento in virtù dei previsti buoni livelli di incentivazione, della possibilità di coesistenza con altre fonti e della possibilità riconosciuta di aumentare le dimensioni degli impianti incentivabili

Buoni livelli di incentivazione, possibilità di coesistenza con altre fonti di produzione rinnovabile, aumento delle dimensioni degli impianti incentivabili, nel rispetto del paesaggio e delle prerogative territoriali. Sono davvero tanti i motivi di ANEST, l’Associazione Nazionale Energia Solare Termodinamica, per esultare.
L’organizzazione esprime infatti una valutazione positiva al nuovo decreto sulle energie rinnovabili non fotovoltaiche, per quanto riguarda il proprio settore; esso infatti “presenta per il solare termodinamico condizioni concrete per un prossimo sviluppo in Italia e, in prospettiva, all’estero”.
Il decreto, che disciplina all’art. 28 la normativa per il settore, prevede tra l’altro: “livelli di incentivazione idonei a realizzare impianti e a consolidare la filiera industriale già esistente; possibilità di modulare la necessità di accumulo termico in base alla taglia dell’impianto; il riconoscimento della massima tariffa applicabile nelle installazioni ibridizzate con altre fonti rinnovabili; l’incremento del tetto di superficie captante a 2.5 milioni di mq (oltre 250 MW); l’incremento a 24 mesi del periodo per la realizzazione degli impianti dalla data nella quale verrà raggiunto il limite di superficie captante cumulativa”.
A margine della Giunta dell’associazione il presidente di ANEST, Gianluigi
Angelantoni, ha dichiarato: “La prospettiva contenuta nel decreto consente ora di creare stabilità nel mercato garantendo una tariffa remunerativa che diminuirà nel tempo in relazione al consolidamento delle esperienze operative, una potenza installabile di MW coerente con le opportunità del mercato e un orizzonte temporale sufficientemente ampio, idoneo ad assecondare le esigenze di finanziamento e le logiche autorizzative e di costruzione degli impianti solari termodinamici”.
“Per questo motivo – ha concluso Angelantoni – esprimo a nome degli operatori italiani, rappresentati da ANEST, la positiva valutazione per il risultato raggiunto, che potrà dare stabilità al mercato e assicurare le condizioni per lo sviluppo di un settore dalle importanti prospettive”.
 

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