torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Lo “spalma-incentivi” deprime il mercato: Irex -14% ad agosto

where Milano when Lun, 15/09/2014 who redazione

Il listino che monitora le pure renewables quotate in Borsa continua a scontare l’incertezza normativa legata ai meccanismi di funzionamento del mercato (oneri di sbilanciamento in primis). Nonostante il futuro incerto, le aziende dell’indice non sono rimaste inattive

di Alessandro Marangoni*

L’andamento dei principali mercati finanziari nel mese di agosto è stato caratterizzato da un trend particolarmente contrastato. La Germania ha registrato una contrazione del PIL dello 0,2% nel secondo trimestre dell’anno, scontando gli effetti negativi delle recenti tensioni geopolitiche. Anche l’indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, è calato ad agosto ai minimi da luglio 2013. Tuttavia i principali indici europei sono stati trainati dalle dichiarazioni della Banca Centrale Europea, interpretate come un possibile inizio di Quantitative Easing. DAX e CAC hanno dunque segnato rispettivamente una crescita dell’1% e del 3%, mentre l’IBEX è rimasto sostanzialmente invariato nel mese.
Anche l’Italia ha beneficiato dell’”effetto Draghi”; tuttavia il nostro Paese ha scontato i dati negativi pubblicati dall’ISTAT sulla fiducia dei consumatori, in calo del 2,6% su base annua, ulteriore prova di una ripresa dei consumi interni ancora lontana. L’indice FTSE All Share ha segnato un -1% nel mese.
L’indice FTSE Oil & Gas è rimasto invece invariato. Il comparto energetico è stato spinto al ribasso a inizio mese con il riacutizzarsi della crisi ucraina, salvo poi riguadagnare terreno grazie alla ripresa dei principali mercati europei. Prosegue il calo del prezzo del petrolio (Brent 103,04 $/b, WTI 95,86 $/b). Nonostante le tensioni geopolitiche in Ucraina, Libia e Iraq, l’offerta dell’OPEC continua a crescere, insieme alla produzione USA, in un contesto di indebolimento dei consumi.
In un quadro macroeconomico ancora incerto, caratterizzato da un elevato nervosismo dei mercati, l’indice IREX ha registrato nel mese di agosto un calo del 14%. Il listino che monitora le pure renewables quotate in Borsa continua a scontare l’approvazione dello “spalma incentivi” e, più in generale, l’incertezza normativa legata ai meccanismi di funzionamento del mercato (oneri di sbilanciamento in primis). Nonostante il futuro incerto, le aziende dell’indice non sono rimaste inattive. 
Falk Renewables ha sottoscritto un accordo per l’acquisito del gruppo spagnolo Vector Cuatro, attivo nei servizi e nella gestione di impianti per la produzione di energia rinnovabile. Ternienergia ha siglato un contratto per l’acquisizione di Free Energia Spa, una società attiva nel settore del trading e dei servizi energetici innovativi. True Energy Wind e Energy Lab hanno siglato un accordo finalizzato alla compravendita di cinque progetti di impianti eolici di 199 kW di potenza ciascuno in Basilicata.
Malgrado l’approvazione dello spalma incentivi, il nostro Paese sembra rimanere attrattivo per gli investitori stranieri. Eurus Energy Group, società giapponese attiva nell'eolico e nel fotovoltaico ha acquistato da IVPC il 50% di due impianti eolici in Calabria, per una potenza complessiva di 31,15 MW, mentre il Gruppo Marseglia ha acquistato otto impianti fotovoltaici (6 MW complessivi) dal Gruppo Ravano.
Peraltro, la generazione rinnovabile, grazie in particolare alle abbondanti piogge estive nel nord Italia, ha coperto il 45,4% della domanda elettrica nazionale nel mese di agosto, con incrementi rispetto ad agosto 2013 del 23.8% per l’idroelettrico, del 22,3% per l’eolico e del 9,1% per il fotovoltaico (dati Terna).
Nonostante il nervosismo dei mercati finanziari, il settore delle rinnovabili italiane sembra reagire ai recenti interventi legislativi proseguendo nell’adozione di strategie di crescita esterna, anche all'estero, confermando la vivacità e il dinamismo che hanno contraddistinto il comparto negli ultimi mesi. 

*Alessandro Marangoni è amministratore delegato di Althesys, la società di consulenza che cura l’indice Irex

immagini
Alessandro Marangoni, amministratore delegato di Althesys
leggi anche: