torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Tesla si fonde con Solarcity, Musk vuole entrare nelle case degli americani

where New York (Stati Uniti) when Lun, 21/11/2016 who redazione

L’operazione, fortemente voluta dal presidente Musk, comporterà un esborso di 2,6 miliardi di dollari

Tesla ha formalmente acquistato SolarCity: l’85% degli azionisti musktesla.jpgdella Casa di Palo Alto ha infatti approvato il merger fra le due società, che era un obiettivo dichiarato di Elon Musk, presidente del board e principale azionista di SolarCity, della quale detiene il 22%, oltre che della stessa Tesla, di cui dallo scorso giugno controlla il 19% del capitale. La compagnia di auto elettriche pagherà 25,37 dollari per ogni azione del principale produttore e installatore di pannelli solari degli Stati Uniti, con un esborso complessivo di 2,6 miliardi di dollari, equivalenti a circa 2,4 miliardi di euro.

Energy company - Da oggi, quindi, le due società sono una cosa sola. E inizia a prendere concretamente forma l’idea di Elon Musk, che vuole trasformare la società di Palo Alto in una energy company in grado di fornire soluzioni ecosostenibili a 360 gradi, che dovrebbero portare a integrare in un solo sistema le auto elettriche, le batterie per le case e l’approvvigionamento di energie rinnovabili.

Tetti solari – Tra i progetti anche la costruzione di tetti solari, cioè tetti fabbricati con “tegole” dotate di celle solari al posto dei tradizioni pannelli. Secondo Musk, questo business potrebbe essere molto ampio: solo negli Usa ogni anno sono interessati circa 5 milioni di tetti, che potrebbero installare le nuove tegole che Solar City, appena incorporata della società produttrice di auto elettriche Tesla, offre in quattro diverse tipologie, modulabili a seconda del tipo di casa su cui dovranno essere installate.
Secondo Musk, il tetto solare costerà molto meno di un tetto tradizionale dotato di pannelli fotovoltaici, anche se per ora non sono state fornite cifre precise.
L'obiettivo di Tusk, rischioso per molti soci di Tesla e Solar City, è di incorporare le due società, abbinando alle tegole solari le batterie agli ioni di litio che Tesla produrrà nel Nevada a partire dal 2020 con Panasonic.

In dieci anni, grazie al matrimonio tra Tesla e Solar City, Musk punta a fare dei tetti solari e delle auto elettriche dei prodotti di massa, anche se, nel frattempo, rischia di mettere assieme un'azienda solare in rosso con una compagnia automobilistica verde di dimensioni ancora ridotte.
La Borsa ha comunque risposto bene all’operazione. Secondo Musk, l’operazione consentirà alla Tesla di aumentare di 1 miliardo di dollari, nel 2017, i suoi ricavi. Una parte minoritaria degli azionisti della casa automobilistica si era tuttavia opposta alla fusione, anche perché il bilancio di Solar City è in rosso, con debiti per oltre 3 miliardi di dollari. Le prime reazioni del mercato, comunque, sono positive: dopo il formale annuncio dell’avvenuta acquisizione, le azioni di Palo Alto hanno chiuso la giornata al Nasdaq a quota 188,66 dollari, con un guadagno del 2,6%.

immagini
elon musk tesla
leggi anche: