torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

Tutti pazzi per i grillini – Con il trionfo del Movimento 5 stelle c’è fermento per il futuro delle rinnovabili

where Roma when Mar, 05/03/2013 who redazione

Ecco le prime uscite dei cittadini-onorevoli. La loro vocazione ambientalista piace a Ermete Realacci del Pd, che dice “confrontiamoci”. Ma anche al ministro uscente Corrado Clini, che vorrebbe spiegare ai neoeletti che cosa è stato fatto e che cosa manca per concludere l’agenda verde del suo mandato

"Bloccare i finanziamenti pubblici per le energie assimilate, investire sulle rinnovabili e procedere con le bonifiche ambientali, in particolare in Campania". Sono questi, per il parlamentare in pectore del Movimento 5 stelle Roberto Fico, i primi provvedimenti che il movimento dovrà portare in Parlamento, oltre alla proposta, già più volte annunciata, del taglio dei rimborsi elettorali.
Per Donatella Agostinelli, 38 anni, di Jesi (Ancona), uno dei tre deputati marchigiani eletti alla Camera, “non è Grillo che sceglie per noi: lo dimostra il lavoro fatto in questi anni da decine di consiglieri comunali, che, dall' opposizione, hanno operato in assoluta e totale autonomia”. Ha una laurea in giurisprudenza, è precaria, ma soprattutto è militante del comitato jesino contro la centrale a biomasse, e punta “all’incentivazione della produzione distribuita di energia termica con fonti rinnovabili, in particolare le biomasse vergini, in piccoli impianti finalizzati all'autoconsumo, con un controllo rigoroso del legno proveniente da raccolte differenziate”.
I due cittadini appena eletti onorevoli sono due delle facce del movimento che sta dettando l’agenda per le prossime settimane. In effetti Grillo e Casaleggio potrebbero avere un ruolo decisivo per il futuro delle energie pulite, visto che per molti dei 163 eletti il tema green è piuttosto sentito.
Via dunque all’entusiasta tentativo di approdo alla sponda grillina dal fronte Pd-Ecodem.
“Il confronto con il Movimento 5 Stelle può essere utile anche al Pd per precisare il suo impegno sui temi dell'ambiente e della green economy”. Così Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd (e renziano), commentando la situazione post elezioni. “A partire da una revisione - dice a proposito del confronto con Grillo - legata anche alla disponibilità economica, delle effettive priorità sul tema delle grandi opere. Da un impegno contro il consumo di territorio e per il rilancio di un'edilizia basata su qualificazione energetica, sicurezza antisismica, qualità urbana. Da un'economia che punti su innovazione, ricerca, risparmio energetico, fonti rinnovabili, bellezza: l'unica in grado di produrre lavoro e futuro”.
Ma è anche lo stesso ministro uscente dell’Ambiente, Corrado Clini, a dare la sua disponibilità “ad offrire ai gruppi parlamentari del Movimento una informazione completa sul lavoro già fatto e su quello che resta, senza alcuna pretesa di convincere sulle decisioni che abbiamo preso e sulle prospettive che abbiamo dato al nostro lavoro”.
Il ministro dell’Ambiente ha proposto un incontro ai neo-eletti: “Il Movimento ha da sempre manifestato - afferma - una grande attenzione per la protezione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile, e la sensibilità dei nuovi parlamentari può essere il valore aggiunto che serve al Parlamento per completare l'Agenda verde per la crescita sostenibile dell'Italia avviata con le misure adottate nell'ultimo anno”.

immagini
leggi anche: