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TuttoTaranto. Mentre il siderurgico firma alleanze sulle rinnovabili, il sindaco respinge il piano futuro

where Taranto when Mer, 01/02/2023 who roberto

L’azienda tarantina potrà fornire acciaio e altri materiali per la costruzione delle piattaforme marine galleggianti per gli impianti eolici marini

Non basterà forse l’accordo taranto-eolico.jpgsulle rinnovabili delle Acciaierie d’Italia a tranquillizzare il sindaco di Taranto sul futuro produttivo dell’ex ILVA, presentato al Governo e giudicato anacronistico dal primo cittadino. Ecco la cronaca degli ultimi giorni.
 
L’accordo green
Acciaierie d’Italia (già ArcelorMittal) e il partenariato tra Falck Renewables e BlueFloat Energy, hanno siglato una lettera d’intenti e istituito un tavolo tecnico per una collaborazione strategica legata allo sviluppo di progetti di energie rinnovabili. Quattro le potenziali traiettorie di sviluppo su cui si focalizza il tavolo tecnico: l’azienda tarantina potrà fornire acciaio e altri materiali per la costruzione delle piattaforme marine galleggianti per gli impianti eolici marini sviluppati dalla partnership paritetica che lega Falck Renewables e BlueFloat Energy. A loro volta questi impianti proporranno ad Acciaierie d’Italia la fornitura di energia rinnovabile e di idrogeno verde. Inoltre, Falck Renewables potrà supportare Acciaierie d’Italia nella realizzazione di impianti fotovoltaici su terreni ed edifici a disposizione dell’azienda all’interno e all’esterno dello stabilimento per la produzione di energia elettrica rinnovabile.
 
Ex Ilva: sindaco Taranto, scudo penale e trivelle sono prospettive anacronistiche
Si era partiti bene solo 15 giorni fa, con il tavolo riunito al Ministero delle Imprese nel quale si erano confrontati governo, Acciaierie d’Italia, sindacati, Comune, Regione. Il ministro aveva dichiarato che sarebbe stato un tavolo permanente con la finalità di arrivare ad un accordo di programma sulla reindustrializzazione dell’area di Taranto. Parole, quelle del ministro, accolte entusiasticamente da tutti, ma che, con le prime proposte giunte al tavolo, sembrano già un lontano ricordo.
"Siamo nettamente contrari a qualsiasi prospettiva che appesantisca ancora il futuro di Taranto, che siano trivelle, scudo penale o gli impianti paventati da Lucia Morselli nel suo piano presentato al ministro Adolfo Urso" - dice oggi Il sindaco di Taranto, Rinaldo Melucci, che rispedisce al mittente le ipotesi che si stanno susseguendo su quanto potrebbe accadere nei prossimi mesi nel territorio ionico, partendo dalla possibilità di nuovi impianti di estrazione offshore al largo del golfo di Taranto. "È una prospettiva anacronistica sia rispetto a un quadro di generale transizione energetica, sia rispetto alla particolare condizione del nostro mare, un santuario per i cetacei dove immaginiamo di realizzare un'area marina protetta", sottolinea. Nessun salvacondotto, quindi, per iniziative che non tengano conto del nuovo corso intrapreso dal territorio. Come lo scudo penale, inaccettabile, concetto ribadito dal primo cittadino ai senatori riuniti durante l'audizione della IX commissione permanente "Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare": è un regalo fatto alla compagine privata di Acciaierie d'Italia, che per tutta risposta propone per il rilancio dell'azienda soluzioni ottocentesche. "Ci opporremo senza resa così come ci opporremo a qualsiasi insediamento produttivo che non contempli la decarbonizzazione: proporre di riattivare il cementificio, per esempio, lì dove invece con la Regione immaginiamo di insediare un impianto per la produzione di idrogeno, è un'autentica provocazione che rigettiamo", ha aggiunto.

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