Via libera del ministero dell’Ambiente a nuovi progetti rinnovabili a Favignana
Saranno mantenuti gli investimenti relativi all'installazione di apparecchi a led nell'impianto di pubblica illuminazione di Favignana e quelli per la realizzazione delle colonnine di ricarica per mezzi elettrici con pensilina fotovoltaica
Il comune di Favignana ha ricevuto il via libera da parte del ministero dell'Ambiente per la rimodulazione dell'utilizzo delle risorse residue del progetto denominato “Sole e Stelle delle Egadi”, finanziato dal ministero attraverso il bando per le fonti rinnovabili e la mobilità sostenibile nelle isole minori.
Diversi i progetti su cui l'amministrazione comunale intende investire le risorse residue con l'obiettivo di “dare un ulteriore input alla diffusione delle buone pratiche in campo energetico-ambientale nelle isole Egadi, riducendo ulteriormente l'impronta ecologica del comparto pubblico e dell'intero territorio nel suo insieme”.
I progetti green delle Egadi - Per quanto riguarda gli interventi nel settore pubblico, saranno mantenuti gli investimenti relativi all'installazione di apparecchi ad altissima efficienza (led) nell'impianto di pubblica illuminazione di Favignana e quelli per la realizzazione delle colonnine di ricarica per mezzi elettrici con pensilina fotovoltaica.
L'amministrazione ha scelto di puntare in misura maggiore sugli interventi rivolti al settore pubblico, investendo una parte rilevante delle risorse disponibili sull'acquisto di mezzi elettrici per rendere più sostenibile il parco auto comunale e sulla realizzazione di quattro nuovi impianti fotovoltaici su altrettante strutture pubbliche: la scuola materna, il centro sociale anziani, gli spogliatoi del campo sportivo e la tettoia presso il Ccr (stazione di conferimento) di contrada Arena. Investimenti sono previsti anche sulla mobilità sostenibile con l'acquisto di sette diversi mezzi elettrici a servizio dell'ente.
Per quanto riguarda gli investimenti nel settore privato, si è scelto di cancellare i fondi destinati all'acquisto di motori a olio vegetale (scarsamente appetibili nell’arcipelago) e di ridurre le risorse per l'acquisto di mezzi elettrici e per impianti solari termici, deviando i soldi in misura maggiore sul bando per la realizzazione di impianti fotovoltaici.
Una parte delle risorse, infine, saranno dedicate a un nuovo bando per l'installazione di scaldacqua a pompa di calore. I bandi saranno aperti indistintamente ad aziende e privati cittadini di tutte le isole dell'arcipelago e si procederà con un'apertura a sportello per la presentazione delle domande con una dead-line unica per la trasmissione dei documenti di ultimazione lavori e delle richieste di erogazione contributo.