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​2km di futuro - Nelle Marche si progetta la Smart community con fabbriche in classe A, auto elettriche e micro-grid

where Angeli di Rosora (Ancona) when Lun, 21/07/2014 who michele

L’iniziativa nasce dal gruppo Loccioni che ha aperto il suo laboratorio a diversi partner internazionali tra cui Enel, Nissan e Samsung

“2 Km di Futuro” così si chiama la Leaf (acronimo di Life Energy And Future) community, promossa dal gruppo marchigiano Loccioni nel 2008 per migliorare la vita delle persone attraverso soluzioni innovative e rispettose della natura. E proprio l’adozione di 2 km del fiume Esino, che ha fornito lo spunto per il nome, offre un modo per ripensare il ruolo dell’impresa, che continua a generare lavoro e ricchezza, ma anche valore ed opportunità, aprendosi al territorio, occupandosi dell’ambiente naturale e della persona, in sinergia con le istituzioni.
Oggi questo laboratorio, punto di riferimento internazionale, con un autonomia energetica del 55%,  ha deciso di aprirsi al territorio e ad alcuni partner per sviluppare una serie di progetti tra cui Flumen: per il quale  per la prima volta 2 Km di fiume vengono adottati da un’impresa privata, per la messa in sicurezza dell’area e lo sviluppo di un laboratorio di progettazione pubblico-privato;  Leaf Lab, che nasce dall’esperienza della Leaf House, la casa ad emissioni zero, e ha portato al primo edificio industriale connettivo in Classe A+, in grado di gestire i flussi e di raggiungere l’autonomia energetica; Micro-grid, con l’installazione di sistemi di accumulo e lo sviluppo di sistemi di gestione dei flussi energetici elettrici e termici, rendendo questi 2 km uno dei primi esempi di micro-grid reale e funzionante; e infine la Mobilità elettrica: veicoli elettrici che parlano con la rete intelligente e diventano all’occorrenza accumuli energetici per gli edifici.
Partecipano a “2Km di futuro” accanto al Gruppo Loccioni, Enel, Nissan, Samsung SDI e Banca Veneta con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, del Ministero dello Sviluppo Economico, della Banca Mondiale, di UN Habitat, della Regione Marche, di Kyoto Club e Legambiente.
Convegno da un angolo di futuro - Nei giorni scorsi si è tenuto nella sede di Angeli di Rosora (An) un incontro il cui tema principale era quello della smart-grid, interpretata come volano di sviluppo tecnologico, economico e culturale, come impegno sociale da parte di imprese e organizzazioni, per la possibilità che offre di mettere in equilibrio uomo, natura e tecnologia. Si è parlato anche dell’evoluzione dall’originaria Leaf Community - con la sua Leaf House, i tre edifici industriali, il parco solare, la microcentrale idroelettrica - a comunità smart, con l’integrazione del fiume come risorsa, l’unicità del Leaf Lab, le infrastrutture di ricarica Enel, la mobilità elettrica Nissan, i sistemi di accumulo energetico Samsung SDI e la gestione intelligente dei flussi energetici Loccioni: 2 Km di territorio che diventano un angolo di futuro.
I numeri di un successo - Energeticamente autosufficiente al 55% rispetto al 22% iniziale, con il 38% di ore di autonomia annua rispetto al 4% precedente e un autoconsumo energetico dell’88%. Ma i risultati in numeri, per questi 6 anni, sono anche i 220 giovani assunti, 36.000 visitatori da tutto il mondo, 13 milioni € di investimenti fatti sul territorio, i 18 enti coinvolti, più di 100 le imprese del territorio, più alcuni leader di mercato, che hanno avuto lavoro dal progetto. Un risultato che diventa esempio ripetibile di come la collaborazione diffusa, le attività di recupero e quelle sulle energie rinnovabili, insieme alla smart grid possano effettivamente essere un percorso valido e percorribile per costruire un futuro sostenibile. Non solo in termini ambientali, ma anche di lavoro e opportunità.
 

 
 

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Leaf House, la casa ad emissioni zero di Loccioni