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​Agro-tecnologie, pronti a breve i droni per l’agricoltura di precisione

where Milano when Lun, 17/10/2016 who redazione

Ultimato il prototipo frutto del progetto Saga, guidato dal Cnr

La tecnologia in aiuto dell’agricoltura. Il progetto europeo “Saga: Swarm Robotics for Agricultural Applications”, coordinato dall’Istituto di scienze e tecnologie dell’informazione del Consiglio nazionale delle ricerche (Istc-Cnr) e presentato nei giorni scorsi a Roma nel corso di Maker Faire, punta a far interagire i droni per l’agricoltura in sciami, secondo una logica simile a quella delle api.
 
vitotrianni2010.jpg“Tra pochi mesi sarà pronto il test per il primo prototipo di drone programmato per osservare un campo coltivato e rilevare con precisione la presenza di piante infestanti attraverso algoritmi di visione artificiale, sviluppati presso i nostri laboratori specializzati nello studio di sciami di robot”, spiega Vito Trianni, ricercatore Istc-Cnr e coordinatore di Saga. “I droni saranno in grado di comunicare tra loro, in modo da aggregarsi e mappare le aree con maggior presenza di infestanti dove l’intervento è più urgente, sfruttando comportamenti simili a quelli impiegati dagli sciami di api per identificare le zone dove il polline è più abbondante. In questo modo la pianificazione degli interventi per la rimozione e l’uso di infestanti possono essere limitati alle aree più problematiche, risparmiando risorse, riducendo l’impatto ambientale e aumentando la produzione agricola”.
 
Il cuore dei robot volanti è un hardware innovativo realizzato dall’azienda Avular in Olanda dove,
presso l’università di Wageningen, vengono sviluppati algoritmi di visione artificiale e controllo dei droni per applicazioni agricole che sono poi progettati dai ricercatori Istc-Cnr. “I droni non saranno impiegati solo per il monitoraggio ma anche per l’intervento. Presto sarà possibile agire in maniera del tutto automatica direttamente sulle singole piante: ad esempio, incorporando sul drone dei micro-spray che libereranno la pianta dagli elementi infestanti”, conclude Trianni. “I robot lavoreranno in gruppi numerosi e si coordineranno per ricoprire grandi estensioni di terreno; inoltre i robot da terra saranno in grado di agire sugli infestanti meccanicamente anziché chimicamente, fornendo quindi ulteriori supporti all’agricoltura biologica”.
 
Saga è un progetto collaborativo europeo
dedicato al trasferimento tecnologico della ricerca robotica di eccellenza finanziato nell’ambito di Echord++ (European Clearing House for Open Robotics). È stato presentato nel corso di Maker Faire (Fiera di Roma, 14-16 ottobre) dove il Cnr è presente con 9 Istituti e 19 progetti dei ricercatori dell’Ente.

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Vito Trianni, ricercatore Istc-Cnr e coordinatore di Saga
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