torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Allerta inondazioni più rapide e precise grazie alla ricerca Ue

where Bruxelles (Belgio) when Mar, 02/09/2014 who michele

Il sistema di allerta precoce del software Imprints fornisce in tempo reale un quadro delle possibili inondazioni improvvise

Lanciare tempestivamente l'allerta in caso di alluvioni e monitorare in tempo reale le relative situazioni di emergenza può salvare vite ed evitare danni a immobili, infrastrutture e ambiente. Imprints, WeSenseIt e UrbanFlood sono solo tre esempi di progetti finanziati dall'Unione europea, che hanno messo a punto sistemi unici di previsione e di allerta per avvisare le popolazioni del pericolo imminente di alluvioni.
La prevenzione e la gestione delle inondazioni sono al centro del progetto Imprints, che ha sviluppato una piattaforma di allerta precoce in grado di ridurre a circa due ore, o anche meno, i tempi di reazione a piene improvvise, dando così alle persone interessate più tempo per mettersi in salvo. La piattaforma è basata su previsioni più accurate delle precipitazioni, che si avvalgono di reti radar e modelli meteorologici. Il software è in grado di prevedere i flussi d'acqua a livello del suolo e di fornire un sistema completo di allerta precoce per le inondazioni improvvise, la quantità di detriti che esse possono trasportare e i danni potenziali alle infrastrutture locali.
In Spagna, Svizzera e Francia le innovazioni apportate da questo progetto sono utilizzate dai servizi idrici e idrometeorologici per migliorare i propri sistemi di previsione in tempo reale. Inoltre, gli indicatori relativi alle inondazioni improvvise sviluppati nel quadro del progetto sono usati nell'ambito del sistema europeo di sensibilizzazione sulle alluvioni già operativo.
In parallelo il progetto WeSenseIt, che si concluderà nel settembre 2016, fa leva sulla capacità di osservazione umana come elemento essenziale in un sistema di allerta precoce. I cittadini vi contribuiscono effettuando misurazioni con nuove applicazioni, attualmente in via di sviluppo nell'ambito del progetto, e inviando informazioni e immagini tramite il telefono cellulare. Le nuove tecnologie e i nuovi approcci sono attualmente testati in Italia (grazie al partenariato con l'azienda Quinary SpA e con l'Autorità di bacino dei fiumi Isonzo, Tagliamento, Livenza, Piave, Brenta-Bacchiglione), nei Paesi Bassi e nel Regno Unito.
Máire Geoghegan-Quinn, Commissaria europea per la ricerca, l'innovazione e la scienza, ha dichiarato: "L'UE continua ad investire nella ricerca e nell'innovazione finalizzate alla prevenzione e alla gestione delle inondazioni. Il nostro obiettivo è aiutare i governi ad adottare misure adeguate e coordinate per ridurre questo rischio e proteggere i loro cittadini."
Anche il Centro comune di ricerca della Commissione europea contribuisce alla ricerca sulle inondazioni con lo sviluppo di sistemi di previsione e monitoraggio a livello europeo e globale come EFAS, GloFAS e GFDS.
I progetti
Imprints ha ricevuto 3,3 milioni di EUR nell'ambito del 7° programma quadro (PQ) dell'UE. Il progetto ha riunito 18 istituti di ricerca di 7 paesi (Francia, Italia, Paesi Bassi, Sudafrica, Spagna, Svizzera e Regno Unito) e il Centro comune di ricerca della Commissione europea). Sito: floods.jrc.ec.europa.eu/flood-research-at-jrc/flashfloods.html
WeSenseIt ha ricevuto un finanziamento di 5,4 milioni di EUR nell'ambito del 7° PQ. Il progetto riunisce partner dei settori pubblico e privato e comprende otto PMI: Quinary (Italia), Disdrometrics (Paesi Bassi), HydroLogic Research (Paesi Bassi), Software Mind (Polonia), Advantic Sistemas y Servicios (Spagna), Starlab Barcelona (Spagna), Sensorscope (Svizzera) e Knowledge Now (Regno Unito). Sito: www.wesenseit.com
 
Per le più recenti informazioni sulla ricerca e l'innovazione in Europa consultare:
http://ec.europa.eu/programmes/horizon2020/
http://www.facebook.com/innovation.union
http://twitter.com/innovationunion
 

immagini
Strada inondata dall'acqua