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ANIE Federazione in prima linea nella sperimentazione sulla ricarica dei veicoli elettrici nelle case

where Milano when Mer, 28/04/2021 who roberto

La sperimentazione di ARERA punta sull’offrire agli utenti una maggiore disponibilità di potenza prelevabile nella fascia oraria notturna per ricaricare i veicoli elettrici

Al via i lavori per la sperimentazione picarticolo.jpgdi ARERA sulla ricarica dei veicoli elettrici in ambito domestico, a cui ha contribuito ANIE Federazione con il Gruppo E-mobility. 
Da luglio la sperimentazione. Il Gruppo, all’interno della Federazione, promuove lo sviluppo della mobilità elettrica e sta giocando un ruolo attivo nella sperimentazione di ARERA che consentirà a tutti gli utenti che hanno già installato o installeranno una colonnina di ricarica  privata – tra quelle previste a catalogo – di poter usufruire, senza alcun costo, di una maggiore disponibilità di potenza prelevabile nella fascia oraria notturna/festiva per la ricarica dei veicoli elettrici.
Sfruttando le potenzialità offerte dai misuratori elettronici installati presso clienti connessi in bassa tensione sarà possibile ricaricare la propria auto elettrica con una potenza di circa 6 kW di notte, di domenica e negli altri giorni festivi senza dover richiedere un aumento di potenza al proprio fornitore di energia elettrica. Tale possibilità varrà in via sperimentale per il periodo dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2023.
 
I tavoli di lavoro
Il Gruppo E-mobility di ANIE è stato da subito coinvolto nei Tavoli di lavoro ARERA costituiti ad inizio 2020 con gli stakeholder della mobilità elettrica, mostrandosi come interlocutore privilegiato per parlare di infrastrutture di ricarica in ambito sia pubblico che privato e collaborando insieme agli altri soggetti della filiera allo sviluppo del mercato. A seguito dell’attività del focus group, inizialmente in carico solo a personale ARERA e poi in stretta collaborazione tra ANIE, ARERA e GSE - per consolidare il lavoro -, è stato possibile finalizzare la documentazione pubblicata di recente sul sito del GSE per partecipare alla sperimentazione.
ANIE ha lavorato con ARERA e GSE alla struttura del catalogo dei dispositivi di ricarica idonei alla sperimentazione (prequalificati da GSE) che permette alle imprese costruttrici di dispositivi di ricarica di "accreditare" i propri dispositivi compilando la dichiarazione di idoneità sottoscritta dal costruttore e l’elenco dispositivi di ricarica idonei alla sperimentazione. Questa documentazione verrà gestita e aggiornata mensilmente dal GSE al fine di costruire un file che raccoglierà tutti i modelli delle diverse case, con distinzione tra quelli dotati o non dotati di funzionalità di gestione del carico. Il Gruppo E-Mobility di ANIE, oltre ad aver qualificato le aziende associate, contribuirà costantemente all’aggiornamento del catalogo facendo da collettore di esigenze e richieste dei costruttori di colonnine.
 
Le dichiarazioni
“L’installazione di infrastrutture di ricarica da parte di privati in quest’ultimo periodo sta avendo in Italia una forte spinta grazie al bonus ristrutturazioni, e ulteriori effetti si stanno vedendo e si vedranno con il superbonus 110%” ricorda Maria Antonietta Portaluri, Direttore Generale ANIE, che aggiunge: “Un’ulteriore spinta potrà venire poi dalla sperimentazione avviata da ARERA con la  Delibera 541/2020/R/eel, adottata a dicembre e risultato di un importante confronto tra ARERA, GSE, utilities e produttori di infrastrutture di ricarica del nostro Gruppo E-mobility”. “Nel 2019 si stima siano stati installati circa 8.000 punti di ricarica privati, in crescita del 90% rispetto al 2018 (dati Smart Mobility Report 2020) - continua Portaluri -; di questi, 8.000 punti di ricarica, ovvero quasi il 60%, è stato installato nel Nord Italia, con la restante parte divisa prevalentemente tra Centro e Sud Italia. Ci auguriamo che i dati continuino a crescere, perché la diffusione dell’infrastruttura di ricarica è un elemento imprescindibile per lo sviluppo della mobilità elettrica e la stessa deve avere una copertura uniforme su tutto il territorio nazionale, sottolineando che, particolarmente al Sud, potrebbe anche sfruttare il valore rappresentato dallo sviluppo delle energie rinnovabili”. Il neo coordinatore del Gruppo E-Mobility, Omar Imberti, definisce questa collaborazione “un tassello importante, che si inserisce tra le numerose attività in cui è coinvolto il Gruppo” ed è fortemente convinto che “per una mobilità integrata e sostenibile sia necessaria la massima condivisione delle linee di sviluppo strategico tra i diversi soggetti istituzionali e non coinvolti”.

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