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​Arriva dall’Università della California la carta riscrivibile con la luce: è riutilizzabile fino a 20 volte

where Riverside (Stati Uniti d'America) when Lun, 15/12/2014 who michele

L’innovativo prodotto, descritto sulla rivista Nature Communications, è stata realizzato negli Stati Uniti dal gruppo dell'università della California a Riverside. Il segreto di questo materiale è nell'uso di coloranti

Dopo la carta riciclata arriva quella riscrivibile: può essere scritta e cancellata più di 20 volte usando semplicemente la luce. Descritta sulla rivista Nature Communications, è stata realizzata negli Stati Uniti dal gruppo dell'università della California a Riverside, coordinato da Yadong Yin. yadongyin.jpgIl segreto di questo materiale è nell'uso di coloranti che reagiscono alla luce già presenti in commercio. Il materiale potrebbe essere usato soprattutto per i quotidiani perché, rileva Yin, “le lettere stampate rimangono leggibili per più di tre giorni, un tempo sufficiente per le applicazioni pratiche come i giornali”.

Nelle aziende, circa il 90% di tutte le informazioni circola ancora su carta, che nella maggior parte dei casi non viene riutilizzata. Tale spreco di carta e anche di inchiostro, per non parlare dei problemi ambientali connessi come la deforestazione per produrla, potrebbe essere ridotto se la carta fosse riscrivibile, cioè, in grado di essere scritta e cancellata più volte. Il materiale ottenuto, secondo gli autori, è ''una buona alternativa alla carta normale nel soddisfare le crescenti esigenze globali di sostenibilità e conservazione dell'ambiente''.

I ricercatori hanno realizzato una pellicola di plastica, ma si sta lavorando a una versione fatta di vera e propria carta, su cui lettere o immagini possono essere stampate più volte usando la luce ultravioletta e poi cancellate semplicemente riscaldando la superficie a 115 gradi per meno di 10 minuti.
Alla base della tecnica vi è l'uso di coloranti che reagiscono alla luce già presenti in commercio e chiamati coloranti redox. La stampa viene eseguita in più fasi: prima si colora la pellicola su cui poi viene sovrapposta una “maschera” prestampata con il testo. A questo punto si procede alla stampa con la luce ultravioletta che sbianca il colorante su tutta la superficie tranne sulle lettere da stampare.
 
 

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Assistant professor di chimica all'Università Riverside della California