Auto. Arriva un ibrido ancora più green grazie alla tecnologia CNG
Lo sviluppo del sistema di doppia alimentazione hybrid/benzina + metano è stato effettuato su una Toyota C-HR 1.8 Hybrid
Nella corsa alla mobilità elettrica, la soluzione dell’ibrido si è ritagliata il ruolo di miglior compromesso tra la necessità di abbattere le emissioni e quella di conservare autonomia e facilità d’uso delle auto tradizionali. In questo scenario, poter utilizzare carburanti alternativi ecologici ed economici come il gas naturale compresso (CNG) in sostituzione di benzina o gasolio rappresenta un ulteriore punto di forza che accresce l’impronta “green” dei modelli a propulsione ibrida.
Per questa ragione si sta rapidamente consolidando anche in Italia il mercato delle trasformazioni a gas di auto ibride, grazie allo sviluppo di tecnologie, al know-how acquisito dagli installatori e a una maggior sensibilità diffusa nell’utenza. Nel corso del 2020 le italiane Ecomotive Solutions e Autogas Italia facenti capo al gruppo Holdim hanno ottenuto l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per le tipologie di motori Euro 6D Temp, anche per configurazioni a gas naturale. Si tratta della prima omologazione in Italia, resa possibile anche dalla collaborazione con Snam4Mobility, la controllata di Snam che promuove la mobilità sostenibile a gas naturale e a biometano.
La scelta di questa alimentazione può riguardare sia aspetti economici, in quanto il risparmio alla pompa è considerevole, ma anche ecologici: il metano, come confermano i test, produce meno emissioni sia inquinanti sia climalteranti rispetto ai carburanti tradizionali, con benefici particolarmente evidenti quando è ricavato da fonti sostenibili e rinnovabili come le biomasse (biometano). Un veicolo ibrido convertito a metano può arrivare ad emettere il 24% in meno di anidride carbonica (CO2) rispetto allo stesso veicolo benzina/ibrido (dati rilevati effettuando test con strumentazione PEMS - Portable emissions measurement system).