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Boom di raccolta per i pneumatici fuori uso. Al riciclo più di 240mila tonnellate in un anno

where Milano when Mar, 12/02/2013 who redazione

Ecopneus pubblica i dati 2012: 77 imprese di raccolta attive a livello nazionale. Le gomme delle nostre auto tornano a vivere come materiale isolante per l’edilizia, asfalto superresistente e campi di calcio

Oltre 240mila tonnellate di pneumatici fuori uso (pfu) raccolte e trattate. Più di trentamila punti di generazione registrati al 31 dicembre e 100.805 richieste di prelievo pervenute ed eseguite. Quaranta impianti di trattamento, riciclo e recupero e 77 imprese di raccolta sull’intero territorio nazionale. In tutto, solo 46 reclami dovuti a disservizio: lo 0,04% del totale.
Sono questi i numeri di Ecopneus, società senza scopo di lucro che si occupa dal 2011 della gestione dei pneumatici a fine vita in Italia, che anche nel 2012 ha superato l’obiettivo di gestione, così come determinato dal decreto 82/2011.
Sono circa 350mila le tonnellate di pneumatici che ogni arrivano a fine vita in Italia. Ecopneus ne gestisce quasi l’80%: responsabilità che si traduce nel compito di coordinare le operazioni gratuite di raccolta presso i punti di generazione del rifiuto (gommisti, officine, stazioni di servizio, e così via), di trattamento fino all’effettivo recupero e di monitoraggio e tracciamento dei flussi.
Quattro "prelievi straordinari" - Nel corso del 2012, inoltre, il consorzio ha effettuato quattro operazioni di “prelievo straordinario” presso siti nelle città di Ferrara, Oristano, Olbia e Buccino (Salerno), rimuovendo oltre 14mila tonnellate di pfu. Gli interventi, sottolinea una nota, “hanno permesso la messa in sicurezza dei siti, scongiurando il rischio di incendio così come la diffusione di malattie legate agli insetti che negli anni si erano insediati tra i pneumatici abbandonati. E, infine, l’invio a corretto recupero del materiale raccolto”.
Riciclo: dalla pista di atletica agli spartitraffico - “I risultati dimostrano l’efficacia e l’efficienza del sistema – afferma Giovanni Corbetta, direttore generale di Ecopneus. – L’obiettivo ora è di arrivare in tempi brevi a un recupero totale dei pneumatici, contribuendo, al contempo, con attività di ricerca e di sperimentazione, a creare le condizioni idonee allo sviluppo in Italia di un moderno comparto industriale del riciclo di questi materiali”. Una volta riciclati, le gomme diventano superfici per attività sportive (campi da calcio, piste da atletica, campi da pallacanestro e pallavolo, pavimentazioni in ambito degli sport equestri) oppure asfalti con bitume modificato per la realizzazione di strade resistenti, meno rumorose e più drenanti in caso di pioggia.
Non solo. I pfu vengono utilizzati per produrre cordoli, spartitraffico, rallentatori e delimitatori di corsie nelle nostre città cui si aggiungono rivestimenti di protezione per fioriere, rotatorie e aiuole spartitraffico, materiali impiegati in edilizia per l’isolamento termico e acustico di pareti, solai e pavimenti.

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