torna alla home
Visitaci anche su:

Notiziario ambiente energia on-line dal 1999

​Camst vince un bando europeo per misurare l'impronta ambientale

where Bologna when Lun, 08/01/2018 who redazione

Insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, all’Enea e altre quattro imprese, darà il via al  progetto EFFIGE

Camst, azienda cooperativa di ristorazione, vince un bando europeo per misurare la propria impronta ambientale (PEF - Product Environmental Footprint) nell’ambito del progetto Life EFFIGE. L’azienda, insieme ad altre quattro imprese di altri settori di attività, darà il via ad una esperienza pilota di eco-innovazione e competitività volta a calcolare l’impatto ambientale dei propri servizi o prodotti.

diapositiva2.jpgPer Camst - tra le imprese più importanti della ristorazione italiana e che produce oltre 100 milioni di pasti all’anno - l’obiettivo sarà quello di calcolare l’impatto ambientale del servizio in tutte le sue fasi: dalla scelta delle materie prime alla loro trasformazione, dalla definizione dei menù fino alla produzione dei piatti, per poter aumentarne il livello di sostenibilità.
L’iniziativa è stata promossa dall’Istituto di Management della Scuola Superiore Sant’Anna, che svolge il ruolo di coordinatore e partner tecnico del progetto. Insieme a Sant’Anna, le attività tecniche saranno seguite da Enea, l’agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Dall’industria pesante all’agricoltura, fino ai servizi di ristorazione, da parte delle imprese è sempre più sentita l’esigenza di capire quanto impattano i propri servizi e i propri prodotti, per agire in modo più specifico e migliorare le proprie prestazioni ambientali. EFFIGE sperimenta proprio questo metodo in quattro settori produttivi (fonderie, legno arredo, agroalimentare e servizio di ristorazione), coinvolgendo numerose imprese in questa attività. I partner del progetto lavoreranno su un “duplice binario”: da un lato, attività più scientifiche di calcolo dell’impronta ambientale, dall’altro, si impegneranno nella definizione di modalità e strumenti per comunicare al meglio l’impronta ambientale dei prodotti, rendendoli così più competitivi sull’attuale mercato.

Le quattro organizzazioniche operano nei settori sopra citati, oltre Camst, sono: Agrica e Consorzio Agrituristico Mantovano “Verdi Terre d’Acqua”, per il settore agroalimentare, Assofond nell’ambito delle fonderie italiane, Federlegno Arredo, su settore mobili. L’elemento distintivo del progetto è, infatti, rappresentato dalla sinergia tra aziende, mondo accademico e quello associativo e consortile.

immagini
camst, ristorazione, impronta ambientale, federlegno, life, EFFIGE
leggi anche: