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​Carbone, dall’Enea nuove tecnologie per combustibili a basso impatto

where Roma when Mar, 10/12/2013 who michele

Un aspetto importante della strategia “high efficiency low emission” è la “poligenerazione”, cioè l’integrazione di tecnologie diverse e l’impiego di più fonti primarie che può rappresentare una delle soluzioni per un utilizzo innovativo del carbone

La produzione di nuovi combustibili derivanti dal carbone a basso impatto ambientale è stato il tema al centro del workshop “Combustibili e chemicals innovativi derivati dal carbone” che si è tenuto nei giorni scorsi presso la sede dell’Enea.
“A livello internazionale, si assiste ad una crescente domanda di energia pulita e di prodotti chimici a basso impatto ambientale, a cui la ricerca risponde con lo sviluppo di nuove soluzioni tecnologiche che consentono di utilizzare il carbone riducendone drasticamente le emissioni e la produzione di combustibili liquidi e gassosi innovativi e di sostanze chimiche derivanti da tale fonte”, ha spiegato Giovanni Lelli, commissario dell’agenzia. 
“L’Enea è un attore di primo piano nello sviluppo e nel trasferimento di queste nuove tecnologie all’industria nazionale per gli impianti di produzione di energia, con l’obiettivo di contribuire ad una generazione energetica low carbon, di aumentare la competitività del nostro sistema produttivo nel settore dell’energia e di creare le condizioni per un rilancio dell’occupazione e dell’economia”, ha proseguito Lelli, “in particolare, l’Enea sta intensificando le proprie attività in vista della realizzazione del polo tecnologico del carbone pulito nell’area del Sulcis iglesiente, nell’ambito dell’accordo tra Ministero dello Sviluppo Economico e Regione Autonoma Sardegna”. 
Un aspetto importante della strategia “high efficiency low emission”, prosegue l’Enea, è la “poligenerazione”, cioè l’integrazione di tecnologie diverse e l’impiego di più fonti primarie che può rappresentare una delle soluzioni per un utilizzo innovativo del carbone. L’industria nazionale vede con particolare interesse l’integrazione con sistemi solari del tipo a concentrazione (Csp), che sono in grado di fornire calore ad alta temperatura. Tali sistemi possono integrarsi anche con la catena della CO2 catturata utilizzata per la produzione di metano.
 
 

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