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Copernicus: 3,7 miliardi di euro per studiare la Terra dallo spazio

where Bruxelles (Belgio) when Mar, 04/06/2013 who matteo

Al via il nuovo programma di osservazione della Ue. I satelliti “sentinella” e i servizi innovativi per le imprese. Il commissario Tajani: “Notizia positiva per occupazione, sicurezza e ambiente”

La Commissione europea lancia Copernicus, il nuovo programma di osservazione della Terra con un bilancio da 3,7 miliardi di euro per il periodo 2014-2020. L’importo sarà utilizzato per finanziare lo sviluppo, l’avvio e il funzionamento di una serie di satelliti, chiamati “sentinelle”, e per istituire sei servizi operativi che trasformeranno le immagini satellitari in prodotti informativi immediatamente utilizzabili.
“Copernicus rappresenta una grande opportunità per l’Unione europea, perché fornirà informazioni sull’ambiente, monitorerà i cambiamenti climatici e accrescerà la sicurezza dei nostri cittadini – commenta Antonio Tajani, vicepresidente Ue e commissario responsabile per l’Industria e l’imprenditoria. – Attivando gli investimenti delle aziende che producono infrastrutture spaziali, creerà crescita e occupazione. Sarà incoraggiata anche l’industria a valle, in particolare chi sviluppa applicazioni o servizi innovativi per garantire che i cittadini e le imprese beneficino di questo investimento pubblico”.
Già, perché in un mondo in cui il rischio di catastrofi naturali e di altro genere è in aumento, il nuovo programma Copernicus garantirà l’osservazione e il monitoraggio regolari dell’atmosfera, degli oceani e delle superfici continentali, fornendo informazioni affidabili, convalidate e garantite a sostegno di una vasta gamma di applicazioni e decisioni ambientali e di sicurezza. Con un occhio alla crescita economica.
Cinquantamila posti di lavoro – Secondo studi recenti che hanno analizzato l’impatto probabile di Copernicus sull’economia europea, il vantaggio finanziario minimo previsto è di circa 30 miliardi di euro entro il 2030, oltre alla creazione di circa 50mila posti di lavoro. Inoltre, qualora prevalgano condizioni favorevoli nel mercato a valle, si prevede che i benefici cumulativi potrebbero aumentare ulteriormente con conseguenti benefici dell’ordine di 200 miliardi.

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