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Correnti profonde, così l’Atlantico preistorico aiuta a leggere il futuro del clima

where Roma when Mer, 28/05/2025 who roberto

Grazie a 3,5 chilometri di sedimenti analizzati tra il 2021 e il 2023, i ricercatori dell’Ingv tracciano le origini della Isow, parte cruciale della circolazione oceanica globale. Il loro rallentamento oggi potrebbe avere impatti drastici sul clima in Europa e Nord America.

Le correnti profonde dell’Atlanticocsimmaginetestowg.png settentrionale hanno subito variazioni significative nel corso del tempo, influenzando il clima dell’emisfero boreale. Lo rivela una recente indagine dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) dal titolo “Onset of strong Iceland-Scotland Overflow Water (Isow) 3.6 million years ago”. Lo studio documenta l’improvviso aumento del flusso e dell’intensità della corrente di acqua fredda e densa che scorre verso sud lungo il fondo dell’Oceano Atlantico settentrionale, attraverso lo stretto tra Islanda e Scozia, e che fa parte della North atlantic deep water (Nadw): un evento che ha avuto implicazioni fondamentali per il raffreddamento dell’emisfero settentrionale nel passato e per le transizioni globali.

Queste scoperte, spiegano i ricercatori, sono cruciali per comprendere le fluttuazioni climatiche storiche e le loro possibili connessioni con il riscaldamento globale attuale. Le correnti oceaniche, infatti, svolgono un ruolo fondamentale nel trasferimento di calore tra l’oceano e l’atmosfera, regolando il clima globale.
 
Due spedizioni
La ricerca è stata condotta analizzando i dati raccolti durante le spedizioni oceaniche del 2021 e del 2023 nell’area del Reykjanes Ridge, nell’Oceano Atlantico del nord. Durante queste spedizioni sono stati perforati sei siti, prelevando circa 3,5 chilometri di carote sedimentarie per analizzare i cambiamenti nelle proprietà fisiche e chimiche dei sedimenti. Le datazioni effettuate hanno fornito una cronologia precisa dei cambiamenti registrati nei sedimenti, con l’obiettivo di ricostruire la storia evolutiva delle correnti oceaniche profonde.
 
Anticipare i cambiamenti
L’analisi dell’Ingv si inserisce in un contesto più ampio di studi internazionali che monitorano la Circolazione meridionale atlantica (Amoc). Recenti ricerche indicano che l’Amoc sta rallentando, principalmente a causa del riscaldamento globale e dello scioglimento dei ghiacci in Groenlandia, con potenziali impatti significativi sul clima europeo e nordamericano.
Comprendere le dinamiche passate delle correnti oceaniche è essenziale per prevedere le future evoluzioni climatiche. Gli scienziati sottolineano l’importanza di continuare a monitorare questi sistemi per anticipare e mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici in corso.
 
Leggi lo studio: https://www.nature.com/articles/s414...
 
Immagine: Ingv

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