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La discarica Barricalla compie 25 anni. Ora produce energia per 500 famiglie

where Torino when Mar, 16/07/2013 who redazione

È nel torinese il più grande sito italiano di rifiuti speciali. Un parco fotovoltaico per diventare “modello di sostenibilità”

Una discarica di rifiuti industriali modello virtuoso di tutela dell’ambiente, in grado di produrre energia pulita per le proprie attività e per i consumi di 500 famiglie. Barricalla, nel torinese, celebra i 25 anni di attività con una pubblicazione che ripercorre il suo primo quarto di secolo.
L’incontro di presentazione del bilancio si è tenuto di recente al Museo di scienze naturali di Torino con la presidente di Barricalla, Nadia Loiaconi, e Pasquale Luciani, direttore operativo della società che ha sede alle porte del capoluogo piemontese.
Tremila pannelli di ultima generazione – L’inaugurazione dei 4.680 metri di superficie fotovoltaica a Barricalla, nell’ottobre 2011, “è stata la chiusura di un cerchio”, si legge in una nota: in un quarto di secolo di attività non solo è stata strappata al degrado una significativa porzione di territorio, ma si è creato un sito in grado di produrre l’energia green per sostenere le sue attività e i consumi degli utenti del circondario, riversando l’eccedenza nella rete dell’Enel. Merito del parco fotovoltaico che copre i due lotti giunti a esaurimento, una superficie di oltre 15mila metri quadrati su cui oggi sono in funzione 2.925 moduli di ultima generazione, in grado di produrre a regime oltre 1,12 GWh l’anno.
“È stata una scelta lungimirante – vanta la presidente Nadia Loiaconi – dettata da una proficua sinergia tra pubblico e privato. Una politica che punti a soluzioni ecosostenibili per il ricovero dei rifiuti industriali e a una funzionale riconversione degli impianti di stoccaggio è un tassello importante per lo sviluppo economico nazionale”.
In parallelo, si sta anche valutando la possibilità di estendere il volume della discarica dagli attuali 875mila metri cubi a oltre un milione, ampliando l’attività del sito di smaltimento ai mercati d’oltralpe.