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​Ecolight, Raee: per il riciclo dei piccoli elettrodomestici + 10%

where Milano when Lun, 20/10/2014 who redazione

Nei primi nove mesi dell'anno è aumentata l'attenzione verso il corretto conferimento di cellulari, frullatori e pc, RAEE che sono difficili da intercettare

Arrivano segnali positivi dopo tre anni di stallo nella raccolta dei rifiuti elettronici: sono aumentati i piccoli elettrodomestici riciclati. “In un quadro che è stanzialmente fermo, ci conforta il dato che ci arriva sulla raccolta di piccoli elettrodomestici, cellulari e pc non più funzionanti: più 10%”, dice Giancarlo Dezio, direttore generale di Ecolight, consorzio nazionale RAEE che gestisce un terzo di tutti i piccoli elettrodomestici raccolti in Italia. “Questo è indice di una crescente sensibilità da parte dei cittadini che non gettano nel sacco dell'indifferenziata il vecchio aspirapolvere o il frullatore non funzionante, ma si assicurano che segua un corretto percorso di recupero affidandolo all'ecocentro comunale oppure portandolo in negozio”.
Nei primi nove mesi del 2014 la raccolta complessiva dei rifiuti elettronici si è attestata intorno alle 150mila tonnellate, poco al di sopra di quanto gestito nello stesso periodo dell'anno scorso. Sostanzialmente stabili i raggruppamenti R1 ed R2, ovvero frigoriferi e congelatori per il primo e forni, lavatrici e lavastoviglie per il secondo. In calo il raggruppamento R3, televisori e monitor: “Si sta esaurendo l'effetto digitale terrestre che ha portato al rinnovo degli apparecchi televisivi. Al posto dei pesanti televisori a tubo catodico, sono stati introdotti quelli a schermo piatto che, oltre ad essere meno ingombranti, pesano meno della metà dei precedenti”, osserva Dezio.
In crescita, invece, i RAEE più piccoli, ovvero quelli che appartengono al raggruppamento R4. “Ecolight ha registrato un incremento del 10% rispetto all'anno scorso, arrivando a gestire quasi a 11.500 tonnellate piccoli rifiuti elettronici”, continua il direttore generale del consorzio. “Questa tipologia di rifiuti da sempre è quella più difficile da intercettare. Troppo spesso infatti cellulari, telecomandi, ma anche piccoli elettrodomestici per la cucina finiscono nel sacco della spazzatura indifferenziata quando non funzionano più. Come consorzio abbiamo investito molto per aumentare la sensibilità, progettando sistemi innovativi di raccolta”.

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